Cutro, altri 2 corpi recuperati. Allarme migranti, sarà un’estate con migliaia di arrivi

La strage dei migranti di Cutro fa salire il numero delle vittime: ritrovati i corpi di altre due persone. Senza vita un bambino e un uomo. Intanto nella città pitagorica non mancano le manifestazioni. 

Le prime luci del giorno hanno permesso di ritrovare i corpi di altre due vittime dopo la recente strage di Cutro, costata attualmente la vita a 78 persone. Il bilancio resta comunque provvisorio visto che mancherebbero all’appello ancora diverse persone, partite dalla Turchia e naufragate vicino le coste calabresi.

Tragedia migranti Cutro
La città di Cutro e la tragedia avvenuta vicino le coste calabresi (ANSA)

Le ultime vittime in ordine di tempo sono un bambino piccolo e un uomo. La scoperta dei loro corpi è avvenuta nella zona di Praialonga, luogo non molto distante da quello della tragedia. Il piccolo si trovava in mare, l’altra vittima era invece sulla spiaggia. Al momento 32 sono minorenni, di questi 23 nella fascia fra 0 e 12 anni.

Tragedia migranti senza fine

La spiaggia di Cutro è diventata luogo di commozione e una preghiera in arabo recitata dal parente di una delle vittime accertata per il naufragio vicino la spiaggia di Cutro. Il numero delle vittime aumenta e un corteo di circa 5mila persone ha attraversato il paese vicino Crotone.

Cutro tragedia migranti
Manifestazione a Steccato di Cutro, commozione e dolore per quanto accaduto lo scorso 26 febbraio (ANSA)

Le associazioni della “Rete 26 febbraio” hanno manifestato e chiesto solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, con tanto di una croce di legno realizzata con i resti del caicco naufragato a non molta distanza da Steccato di Cutro. Presenti alla manifestazione anche Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, nonché Cecilia Strada (figlia di Gino) e Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli.

Corsa contro il tempo

Diverse imbarcazioni da soccorrere e numero di persone in arrivo da altri Paesi in aumento. Un barcone si troverebbe attualmente bloccato a largo della Libia a causa del mare grosso. Alarm Phone ribadisce che 47 persone avrebbero segnalato alla Ong di essere “esauste” per le difficili condizioni del mare.

Un momento certamente difficile per i parenti delle vittime accertate e anche delle persone scomparse di cui non si hanno più notizie ormai da diversi giorni a questa parte. Una tragedia che ha colpito tutti, con tanto di decisione del Governo Meloni di tenere l’ultimo Consiglio dei ministri proprio nella città della provincia pitagorica.

Cutro migranti
La spiaggia di Cutro fra dolore, commozione e fiori per omaggiare le vittime del naufragio (ANSA)

A distanza di ore è invece arrivato un nuovo messaggio. “Le persone in difficoltà ci hanno chiamato di nuovo questa mattina. Più di 24 ore dopo il nostro avviso iniziale alle autorità, sono esausti e ancora in mare, a combattere il vento e le condizioni meteorologiche avverse. Esortiamo le autorità a coordinare un salvataggio il prima possibile e portare le persone al sicuro in Italia“, si legge sul tweet di Alarm Phone.

E pensare che provo prima un tweet dell’organizzazione non governativa aveva dichiarato di aver ricevuto notizie preoccupanti. “Abbiamo perso i contatti con le 47 persone più di 2 ore fa e siamo molto preoccupati! La cosiddetta guardia costiera libica ci ha detto che le autorità italiane avrebbero coordinato i soccorsi ma non danno alcuna informazione. Le persone devono essere salvate e portate in salvo in Europa ora!“, si legge su Twitter.

Gli sbarchi intanto continuano e da diverse ore a questa parte fra Calabria e Sicilia gli sbarchi sembrano non fermarsi. Migliaia le persone già arrivate, Centri di accoglienza in grave difficoltà e oltre i limiti della capienza. Intanto dall’aeroporto militare di Sigonella sono partiti dei voli con aiuti umanitari di ogni genere fra provviste, coperte e tutto il necessario.