Cristina Golinucci, ispezione con il georadar nel convento dei cappuccini | Perché le ricerche ripartono dal casale

Il caso di Cristina Golinucci scomparsa nel 1992 presenta delle novità: la decisione apre nuovi scenari. 

Si è svolto presso il Convento dei Cappuccini di Cesena un sopralluogo effettuato da Scientifica e Vigili del fuoco. La ricerca è indirizzata verso il ritrovamento di tracce che possano ricondurre a Cristina Golinucci. Si tratta della ragazza 21enne scomparsa il primo settembre 1992.

Cristina Golinucci scomparsa
Cristina Golinucci scomparsa nel 1992, l’appello della madre (fonte Facebook Chi l’ha visto)

Proprio l’autovettura della giovane fu ritrovata vicino l’ingresso della struttura. Sul posto presenti cani molecolari, necessario anche l’utilizzo del georadar per scovare tracce all’interno di un casolare abbandonato che si trova proprio accanto alla struttura religiosa.

Ragazza scomparsa nel convento dei cappuccini di Cesena, le novità

Si tratta di una zona controllata già in parte nel 2010, ora però gli accertamenti avvenuti alla luce degli ultimi sviluppi, in primis un possibile collegamento con la morte di Chiara Bolognesi e la scomparsa di Cristina Golinucci. Indagini coordinate dal procuratore capo Maria Teresa Cameli che ha parlato di indagini da compiere per chiarire la situazione.

Cristina Golinucci caso riaperto
A distanza di anni riaperto il caso di Cristina Golinucci (fonte Facebook Chi l’ha visto)

Bolognesi è un’altra giovane della provincia di Cesena scomparsa e ritrovata morta il 31 ottobre 21992 nelle acque del Savio. In prima battuta si pensò ad un suicidio, ora la Procura ritiene che i due casi possano essere collegati. Di fatto, quindi, non si parlerebbe più di una morte volontaria, ma di altro.

La posizione della famiglia

L’avvocato di Marisa Degli Angeli, madre di Cristina Golinucci, ha parlato della vicenda, chiedendo al contempo di fare luce sul caso che va avanti da 30 anni. La richiesta è sempre quella di scoprire la verità e fare giustizia per la ragazza scomparsa nel 1992 in circostanze tutte ancora da chiarire.

Iannuccelli avvocato mamma Cristina Golinucci
Barbara Iannuccelli durante una trasmissione (foto Facebook Chi l’ha visto)

Questo sopralluogo è frutto di una nostra memoria presentata il 30 maggio 2022, un focus sui luoghi frequentati da Cristina. Noi questo fascicolo lo abbiamo ribaltato, ci siamo concentrati su una pista investigativa finalizzata a individuare il responsabile, e per ritrovare i resti della giovane. Abbiamo fatto un riassunto di tutti i sopralluoghi identificati, e anche individuato un immobile che è stato ispezionato all’esterno, senza entrarvi dentro“, ha ribadito il legale Barbara Iannuccelli.

L’avvocato è convinto che dietro questi due casi possa esserci un’unica mano. L’ipotesi aumenta quando Iannuccelli parla delle questioni in comune con i casi Golinucci e Bolognesi. “Un unico assassino che le ha uccise entrambe. È ora che crolli il muro di omertà e facciamo appello a chi sa di parlare per arrivare a fare giustizia per queste due povere ragazze. E non vediamo l’ora che questo assassino vada in carcere. Aspettiamo che Cristina torni finalmente a casa e che possa avere una degna sepoltura“, ha ribadito l’avvocato.

Ricerche nel casolare mai ispezionato

L’avvocato Iannuccelli ha parlato di “un casolare semidiroccato del Seicento adiacente al convento“. Sarebbe secondo il legale una villa non controllata durante l’ispezione avvenuta pochi giorni dopo la scomparsa di Cristina Golinucci. I sospetti intanto aumentano e gli inquirenti credono che possa esserci la mano di un uomo laico legato agli ambienti religiosi.

Dopo cinque anni dalla sparizione, invece, sarebbe avvenuta un’altra ispezione, ponendo l’attenzione verso altri luoghi tipo cisterna, vani sotto la chiesa, chiostri, dispensa, cantina, portineria e foresteria. Ciò si sarebbe ripetuto anche nel 2010, sempre a caccia di altre tracce della ragazza, a ridosso del cortile del convento, così come in due tunnel, in un deposito e anche in una cripta.

Dopo tanti anni di piste da seguire la stessa Marisa Degli Angeli ha parlato di recente al quotidiano la Repubblica per spiegare la propria idea in merito alla vicenda. “Ci sono i casi di abusi sessuali su due ragazze, subiti da parte di un uomo vicino ad ambienti religiosi. Ho incontrato una delle due vittime, mi ha detto: se Cristina si è ribellata alla violenza, lui l’ha senz’altro uccisa“, ha ribadito la madre di Cristina Golinucci.