Il giorno dopo la partita fra Napoli e Juventus è il momento di centinaia di DASPO: analisi non solo sul big match, ci sono altri precedenti da non sottovalutare.
Il Napoli è sempre più vicino alla conquista del terzo scudetto della sua storia. La formazione allenata da Luciano Spalletti ha vinto in casa della Juventus, il traguardo si avvicina, ma non mancano i problemi. La formazione partenopea è ormai in dirittura d’arrivo per conquistare il torneo di Serie A.

Un successo tanto atteso che, però, presenta non poche difficoltà. Nonostante la vittoria in casa bianconera, infatti, spunta più di qualche problema sul fronte dell’ordine pubblico. Il riferimento non riguarda esclusivamente la gara di Torino, bisogna andare a ritroso e comprenderne i motivi.
La vicenda
Proseguono le indagini per identificare le persone coinvolte dopo alcuni cori. Sono 171 i destinatari del provvedimento di DASPO, tutte persone raggiunte da contravvenzioni per violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo.
Avrebbero intonato dei cori durante il primo tempo di Juventus–Inter, al grido “Liverpool, Liverpool“, un chiaro elemento che riguarda la tragedia di Heysel del 1985 in cui morirono decine di tifosi bianconeri.

Ma non c’è soltanto questo match al centro dell’attenzione. Anche durante la gara fra Lazio e Torino sarebbero giunti dei cori razzisti, arrivati dalle gradinate dello stadio Olimpico di Roma, senza dimenticare i cori durante Juve-Napoli contro Gabriele Gravina, presidente della FIGC.
Secondo la tifoseria bianconera, infatti, il presidente della Federazione sarebbe colpevole di aver chiesto l’archiviazione dopo l’esultanza di Romelu Lukaku. Sarebbero emersi anche cori discriminatori anche contro i napoletani, tutti partiti dalla curva: dopo i fatti contro l’Inter si potrebbe correre il rischio di una recidività del fatto.
La richiesta del consigliere
Al di là dei cori razzisti, parlando di calcio giocato, in casa partenopea lo scudetto si avvicina e allo stadio “Diego Armando Maradona“, il giorno dopo l’incontro Salernitana-Napoli, si terrà la gara fra Inter e Lazio. Si tratta di un match che potrebbe assegnare il titolo di campioni d’Italia al club campano in caso di mancato successo dei biancocelesti a San Siro.

La richiesta è quella di aprire lo stadio ai tifosi del Napoli per vedere il match fra nerazzurri e capitolini. La proposta è stata presentata dal consigliere comunale di Napoli Luigi Musto, direttamente al sindaco Gaetano Manfredi, in riferimento al match di domenica 30 aprile. Manca veramente poco e i tifosi azzurri sono sicuramente al settimo cielo per uno scudetto storico che mancava dal 1990.
“L’accoglienza riservata agli azzurri a Capodichino dopo la splendida vittoria a Torino è solo il preludio alla grande festa che ci sarà. Ci auguriamo da tifosi innanzitutto, forse già domenica prossima se il Napoli dovesse battere la Salernitana nella sfida di sabato 29 aprile. È per questo che stamane ho chiesto ufficialmente al sindaco Manfredi di farsi portavoce delle tante richieste che mi stanno giungendo, dai giovani soprattutto“, ribadisce Musto.