Commissione d’inchiesta, via libera della Camera per fare luce sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

La Camera approva all’unanimità la decisione di creare una commissione d’inchiesta per la fare luce sulle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

Due ragazze il cui destino sembrerebbe simile, con tanto di elementi in comune sulle loro scomparse. Emanuela Orlandi e Mirella Gregori sono due ragazze che nel 1983 sparirono nel nulla nello Stato del Vaticano. Anni di ansie, pista illusorie e ora la possibilità di provare a cercare la verità sulla scomparsa dell’allora giovanissime. Di tempo ne è passato, ma le famiglie chiedono a gran voce di accertare la verità.

Emanuela Orlandi
Sono passati 40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi (ANSA)

La commissione non ha ancora preso piede, ma da parte di tutti emergono già numerosi interrogatori che dovranno essere accertati in maniera prioritaria. Fare luce sui due casi e accertare una verità che manca da circa 40 anni.

L’importanza di una commissione d’inchiesta

La Camera ha approvato all’unanimità una commissione d’inchiesta per la scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Testo votato all’unanimità, ora passerà al Senato con 245 voti su 245. La notizia è stata accolta da un lungo applauso dai familiari che hanno assistiti alla seduta direttamente dalle tribune di Montecitorio.

L’Aula della Camera ha dato l’ok alla proposta di legge che ha istituito la Commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta sui casi Orlandi e Gregori. Si tratta delle due giovani cittadine vaticane scomparse a Roma nel 1983. Sin dalla prima seduta di discussione è emersa la volontà di intraprendere un percorso volto alla ricerca della verità. La proposta di legge è composta da sei articoli.

Mirella Gregori
Si intrecciano i casi di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi (ANSA)

Ora la discussione si sposterà al Senato e in seguito si darà ufficialmente il via alla Commissione d’inchiesta. Sarà formata da 20 deputati e 20 senatori e riguarderà esclusivamente i casi delle due giovani scomparse nel 1983. Gli organi istituzionali avranno il compito e anche l’obiettivo di fare chiarezza sui due casi che si intrecciano per alcuni aspetti al centro delle attività investigative.

I due casi saranno nuovamente seminati e ricostruiti punto per punto, con tanto di materiale acquisito tramite inchieste giudiziarie. Come già ribadito in precedenza, “saranno esaminati atti e condotte commissive o omissive che passono aver costituito ostacolo o ritardo o aver portato ad allontanarsi dalla ricostruzione necessaria“, si legge. L’obiettivo è quindi quello di rispondere ai tanti dubbi sul caso. In commissione, per ovvi motivi, non ci saranno membri che hanno ricoperto un ruolo giudiziario nelle due vicende di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

Il commento del padre di Orlandi

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha deciso di parlare della vicenda, concentrandosi anche su alcuni aspetti emersi a distanza di tempo. Voto unanime e ora l’attesa per quanto accadrà in Senato.

Anche le relazioni che ho sentito in Aula mostrano tutta la volontà di fare chiarezza su questa storia. Ho percepito quella sudditanza psicologica che c’era qualche anno fa nei confronti del Vaticano. Ho incontrato e incontro da tempo ambienti della politica, adesso quel muro è abbattuto. Sento i politici parlare e avverto un unico pensiero. Non può esserci ancora mancanza di chiarezza su questa storia“, ha ribadito.

Pietro Orlandi
Pietro Orlandi e la novità sul caso della sorella Emanuela (ANSA)

Nessun obiettivo a stretto giro, ma soltanto l’intenzione di fare chiarezza su due vicende che vanno avanti da 40 anni. “Non so dove si potrà arrivare, però il fatto che ci sia una commissione parlamentare è certamente un segnale. La volontà c’è e qualcosa di buono uscirà, molti di quelli coinvolti in questa storia sono già disponibili a spiegare quanto accaduto in quel periodo. La prima cosa che ho detto i presidenti di Camera e Senato è di accertare la verità su quanto accaduto a mia sorella“, conclude il fratello di Emanuela Orlandi.

Due vicende accomunate da un triste destino, da 40 anni appelli, ricerche che si sono però conclusi con un nulla di fatto e tanto dolore. Adesso la commissione d’inchiesta cercherà di fare luce su due casi che hanno veramente tanti punti oscuri da chiarire.