Ciro Immobile, il mistero sulla dinamica dell’incidente. Avvocato: “Ha agito correttamente”. Come sta il calciatore

Ciro Immobile è stato coinvolto in un incidente stradale con un tram. Ricoverato in ospedale, come ha trascorso la notte il calciatore? Nel frattempo sorgono i dubbi sulla dinamica dello scontro frontale

Una grande paura quella che il calciatore, capitano della Lazio, Ciro Immobile, ha avuto ieri mattina quando il suo Suv si è scontrato con un mezzo pubblico in zona Ponte Matteotti, a Roma. Dopo l’incidente frontale tra la macchina e il tram, l’attaccante è stato portato al Policlinico Gemelli per accertamenti.

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Ciro Immobile, il mistero sulla dinamica dell’incidente. Come sta il calciatore (ansa) qnm.it

Con lui sul mezzo anche le due figlie: Giorgia e Michela che, per fortuna, non hanno subito danni fisici. Dopo la notte trascorsa in ospedale, l’attaccante sembra riprendersi lentamente. Ma dall’impatto, il Suv di Immobile ne è uscito distrutto. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara agli investigatori.

La macchina è uscita dalle rotaie completamente accartocciata. L’attaccante ha dichiarato che il conducente del mezzo pubblico (linea 19) sarebbe passato a semaforo rosso. Dal violento impatto uno dei viaggiatori che si trovava sul tram è stato trasportato in ospedale.

Ciro Immobile, l’incidente e la dinamica poco chiara

Arrivati sul luogo dell’incidente, i sanitari del 118 sono saliti a bordo del tram coinvolto dall’urto con il Suv dell’attaccante Ciro Immobile, per verificare le condizioni dei passeggeri e dell’autista. Ancora non è chiara la dinamica dell’incidente che ha visto coinvolto Ciro Immobile e il grande mezzo pubblico ieri nelle vicinanze dello Stadio Olimpico di Roma.

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Ciro Immobile, la dinamica dell’incidente avvolta nel mistero. Cosa è successo davvero? (ansa) qnm.it

I vigili stanno ricostruendo la dinamica dei fatti per accertare eventuali colpe. Un testimone ha raccontato, come riporta anche Leggo, l’intera scena: “Ho visto l’auto arrivare e poi lo scontro. Sul tram c’era tanta gente, l’autista è stato sballottolato ed è finito a terra”. Dall’impatto con la sua Land Rover Defender, oltre al calciatore della SS Lazio sono rimaste coinvolte ben sette persone, comprese le due figlie di Immobile e alcuni passeggeri del tram n° 19.

Trasportati tutti all’ospedale romano, nessuno è in pericolo di vita. L’attaccante laziale ha spiegato alle forze dell’ordine intervenute dopo l’incidente: “Io per fortuna sto bene, mi fa solo un po’ male il braccio”. Questa notte Ciro è rimasto in ospedale sotto osservazione. Come sta davvero?

Come sta il calciatore

Dopo l’arrivo presso il nosocomio romano, Ciro Immobile è stato prontamente curato dai sanitari. Dall’incidente l’uomo ha riportato la frattura composta della XI costola destra che potrebbe tenerlo lontano dal campo di calcio per molto tempo. Inoltre, gli esami medici hanno rilevato anche un trauma distorsivo della colonna vertebrale.

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Ciro Immobile, il mistero della dinamica dell’incidente. Come sta il calciatore (ansa) qnm.it

Stanno bene, per fortuna, le sue due figlie Michela e Giorgia, che erano in macchina con lui al momento dell’incidente frontale. Resta adesso da chiarire la dinamica dell’incidente. Secondo Immobile, il conducente del mezzo pubblico sarebbe passato con il rosso. Ma secondo quanto riporta il tranviere, “il tram aveva il verde e la macchina di Immobile procedeva ad altissima velocità”.

A difendere il capitano della Lazio è l’avvocato Erdis Doraci, che ha pubblicato una breve nota per chiarire il pensiero del suo cliente: “Scosso per quanto successo, il suo pensiero va alle sue due figlie e al conducente del tram, al quale augura pronta ripresa. Sollevato che nessuno abbia riportato lesioni gravi, conscio in questo momento difficile di aver agito correttamente, confida in pieno nelle autorità che stanno svolgendo gli accertamenti”. Ciro Immobile ha parlato anche con il suo procuratore Marco Smmella, a cui ha riferito, come riporta Leggo: “E’ stata una botta incredibile, solo alcuni secondi in cui ho pensato soltanto a proteggere le mie bambine. Un incubo, ho temuto per loro. Per fortuna sia noi che il conducente del tram siamo qui a parlarne. Se fossimo stati nella macchina piccola non so cosa poteva succedere“.