Caso Sara Pedri, chiuse le indagini sulla scomparsa della ginecologa | Chi è stato accusato

Si sono chiuse le indagini sul caso di Sara Pedri, la ginecologa scomparsa a marzo del 2021. Accusati di maltrattamenti l’ex primario dell’ospedale Santa Chiara di Trento Saverio Tateo e la sua vice, Liliana Mereu

Le indagini per la scomparsa di Sara Pedri sono giunte a una conclusione. La vicenda della giovane ginecologa scomparsa nel marzo del 2021 avevano lasciato l’Italia intera nel mistero. Una sparizione apparentemente senza una ragione specifica. Ma con il trascorrere del tempo le indagini hanno portato alla luce una realtà devastante, fatta di umiliazioni e maltrattamenti.

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Caso Sara Pedri, chiuse le indagini sulla ginecologa scomparsa – (@facebook) – qnm

La ginecologa 31enne originaria di Forlì era scomparsa il 4 marzo di due anni fa. I familiari della dottoressa avevano pensato ad un gesto estremo della donna. La giovane, infatti, aveva fatto perdere le sue tracce dopo aver inviato una lettera di dimissioni all’azienda sanitaria in cui prestava servizio, l’ospedale Santa Chiara di Trento. Dopo la scomparsa di Sara l’Azienda sanitaria decide di avviare una commissione d’inchiesta interna nel reparto di ginecologia dove la giovane lavorava.  In un secondo momento intervengono anche gli ispettori del Ministero della salute per approfondire sul caso.

La svolta, però, arriva a fine ottobre di quello stesso anno quando la procura di Trento iscrive nel registro degli indagati Saverio Tateo – ex primario del reparto di Ginecologia – e la dottoressa Mereu, sua vice. Ai due indagati si contestava il reato di maltrattamento. Da quel momento le indagini sono proseguite con l’ascolto di diverse testimonianze. Ben 21 le persone che hanno raccontato di essere state, come Sara Pedri, vittime di maltrattamenti e umiliazione sul posto di lavoro da parte di Tateo e Mereu.

Indagine chiusa sul caso di Sara Pedri: accusati l’ex primario Tateo e la sua vice per maltrattamenti

Umiliazione pubbliche che avvenivano non solo in reparto ma anche durante i meeting. Il racconto agghiacciante in aula di una ginecologa testimonia gli abusi senza ragione che l’ex primario di Ginecologia, Saverio Tateo e la sua vice, Liliana Mereu, sottoponevano al personale sanitario ogni giorno. “Ogni volta prendeva di mira una persona diversa”. Così una delle 21 persone “vittime” di violenze sul luogo di lavoro aveva raccontato in una delle udienze davanti al gip Enrico Borrelli, spiegando il clima di terrore vissuto all’interno del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento, in cui lavorava anche la ginecologa Sara Pedri.

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Caso sara Pedri, indagini chiuse: accusati l’ex primario e la sua vice – (@facebook) qnm

Le testimonianze ascoltate dalla pm Licia Scagliarini e la pm Maria Colpani sui maltrattamenti subiti sono state innumerevoli. Ora a distanza di un anno dall’inizio dell’inchiesta la Procura di Trento chiude le indagini sul procedimento a carico dell’ex primario e della sua vice. Nel documento notificato ieri, viene confermata l’accusa di maltrattamenti e indica 21 parti offese, tra queste  anche la dott.ssa Pedri.

Per l’accusa è presente il reato di maltrattamenti in concorso in quanto Saverio Tateo e la dottoressa Liliana Mereu, sua vice, avevano, come riporta il Corriere della Sera: poteri di direzione e tutela della salute, organizzazione, vigilanza e formazione continua. In mdo particolare, il ruolo di Mereu sarebbe stato quello di guidare vigilare sul reparto. Ma non lo avrebbe fatto”.

Minacce e sanzioni disciplinari: il racconto delle parti offese

L’orrore raccontato da alcune ginecologhe è assurdo: sarebbero state minacciate di sanzioni disciplinari da parte dei propri “capi”. Minacce e vessazioni non motivate a livello professionali. Secondo la Procura ad ogni vittima vengono contestati dai sei agli otto episodi di maltrattamenti. In aula le ginecologhe e le ostetriche, affiancate dai legali Andrea de Bertolini, Stefano Daldoss e Paolo Dematté, hanno detto di essere state prese di mira anche dalla dottoressa Liliana Mereu.

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Caso Sara Pedri, indagini chiuse, accusato l’ex primario Saverio Tateo – (@facebook) – qnm.it

Urla e insulti di ogni genere che avvenivano anche in sala operatoria in modo costante. Un quadro dai contorni diabolici e pesanti quello che viene fuori dalle vittime ascoltate in aula. La famiglia della dottoressa Sara Pedri non si è mai arresa e spera ancora di ritrovare la donna. Nel frattempo, i legali della difesa del primario e della sua vie raccontano che Saverio Tateo licenziato dal reparto di Ginecologia a Trento ricopre ora lo stesso ruolo in un’altra struttura in Calabria.

Gli avvocati dell’ex primario e della dottoressa Mereu, Salvatore Scuto e Franco Rossi Galante, hanno sempre respinto ogni accusa. I due legali avranno 20 giorni di tempo per  richiedere un nuovo interrogatorio. Nel frattempo il corpo di Sara Pedri non è ancora stato trovato.