La scomparsa di Emanuela Orlandi è l’argomento centrale di quanto annunciato dal fratello Pietro: l’annuncio dell’uomo parte da un incontro che potrebbe avvenire da qui a breve. Sotto la lente d’ingrandimento il contenuto di una chat che svelerebbe altri dettagli sul caso.
Pietro Orlandi è il fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa nel 1983 dalla città di Roma mentre si trovava presso un istituto musicale in piazza Sant’Apollinare. Il suo rapimento è legato a diversi ambienti che potrebbero partire proprio dalla Chiesa, in particolare dagli ambienti del Vaticano.

La giovane fu rapita e da circa 40 anni nessuna notizia sulla sorte della ragazza allora 15enne. Numerose piste analizzate, con tanto di depistaggi e percorsi pieni di ostacoli e tanto dolore.
La novità
Pietro Orlandi ha spiegato che a breve potrebbe parlare con Alessandro Diddi, Promotore di Giustizia all’interno del Vaticano: l’incontro dovrebbe tenersi dopo Pasqua. “È la prima volta che veniamo convocati“, ribadisce l’avvocato Laura Sgrò.
Orlandi ha annunciato di voler portare con sé quattro fogli, contenenti parole emerse durante una chat, che risalirebbero ai primi anni del pontificato di Papa Francesco. Proprio in queso caso, infatti, si parlerebbe della vicenda di Emanuela Orlandi. Uno degli interlocutori sarebbe il cardinale Santos Abril y Castell, arciprete emerito della basilica papale di Santa Maria Maggiore.

L’avvocato Sgrò ha spiegato che porteranno la documentazione nella quale si parla della permanenza di Emanuela Orlandi in Inghilterra. “Questa è una documentazione che va analizzata, anche per capire se è attendibile“, ribadisce l’avvocato. Il fratello dell’allora 15enne scomparsa e il legale chiederanno che vengano ascoltati diversi testimoni dell’epoca dei fatti.
Si tratta nello specifico dei cardinali Giovanni Battista Re, Leonardo Sandri, così come Stanislaw Dziwisz (segretario storico di Giovanni Paolo II). A seguire la richiesta sarebbe anche quella di parlare con Georg Gaenswein, segretario di Benedetto XVI, nonché l’ex comandante della Gendarmeria Domenico Giani.
Le parole di Pietro Orlandi
Lo stesso Pietro Orlandi è intervenuto durante l’ultima trasmissione Dimartedì, in onda su La7, per parlare di cosa accadrà da qui a breve. “Penso che una delle possibilità è che Emanuela possa aver magari anche subito un abuso, ma che quell’abuso sia stato organizzato. È stata portata da qualcuno per creare l’oggetto del ricatto e siccome il Vaticano da quarant’anni fa di tutto per evitare che possa uscire la verità“, ha spiegato il fratello di Emanuela Orlandi.
“Certo, se nel ’93 si parlava normalmente della pedofilia dei cardinali come se fosse una cosa normale e accettata, uno può pure pensare che la pedofilia sia anche più su di quei cardinali“, ha spiegato ancora una volta l’uomo.

Intanto Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, nonché colui che ha proposto l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta sulle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, ha parlato della vicenda. La speranza dell’esponente politico è quella di una novità che possa fare luce sul caso.
“Potremmo essere di fronte ad una svolta, questo fa pensare la convocazione di Pietro Orlandi da parte del promotore di giustizia del Vaticano. Questo segnale incoraggia il lavoro che dovrà svolgere il parlamento“, ribadisce.