Il caso sempre più controverso di Alfredo Cospito all’indomani della sospensione degli integratori diventa ancor più preoccupante. Le parole del medico e del legale sulla sua condizione fisica
Il consulente medico ha riferito al legale difensore di Alfredo Cospito, il giorno dopo l’avvenuta sospensione degli integratori alimentari, le condizioni di salute nel quale versa l’anarchico. “I parametri vitali tengono ma siamo in presenza di una grave denutrizione. In questo momento assume solo acqua, zucchero e sale e da ieri ha sospeso gli integratori”.

Oggi Cospito è stato visitato nell’ospedale San Paolo di Milano e quanto comunicato dal medico è preoccupante. “La situazione ancora tiene ma potrebbe aggravarsi di giorno in giorno alla luce della sospensione degli integratori”. Secondo quanto riferito dal dottore, il carcerato ha camminato in autonomia nella sua cella, alzandosi dal letto da solo ma i suoi muscoli sono in una situazione di atrofia diffusa. E’ grave.
Gli esiti degli esami del sangue effettuati sull’uomo mostrano il potassio ancora nei limiti mentre al di sotto della norma quello del sodio. Cosa potrebbe accadere alla salute di Alfredo Cospito a breve?
Caso Cospito, il parere del medico sullo stato di salute: “Grave malnutrizione”
Fino a poco fa la valutazione complessiva sulla salute dell’anarchico Alfredo Cospito era quella di una condizione di salute “nella norma” ma dopo lo stop degli integratori alimentari, il quadro clinico del carcerato potrebbe peggiorare in poco tempo. “Lui ha detto che sta assumendo solo acqua e zucchero ed acqua e sale. La situazione potrebbe aggravarsi di giorno in giorno perché partiamo da un fisico pesantemente debilitato con una riserva funzionale estremamente ridotta”. Queste le parole del consulente medico che ha visitato Cospito in ospedale riportate da RaiNews24.

Da oltre 4 mesi Alfredo Cospito è in sciopero della fame ed è notizia di ieri sera anche la sua volontà di sospendere l’assunzione degli integratori. La sua decisione arriva dopo aver saputo della sentenza della Cassazione in cui viene confermato il regime al 41bis. Dopo il verdetto, dall’ospedale San Paolo di Milano, Cospito ha dichiarato ai sanitari che lo monitorano giornalmente: “Spero che qualcuno dopo di me continuerà la lotta. Io sono sicuro che morirò presto”.
I giudici della Cassazione, dopo una lunga camera di consiglio, hanno così respinto il ricorso della difesa contro la decisione del tribunale di sorveglianza di Roma. A seguito del verdetto, la rabbia degli anarchici è esplosa davanti piazza Cavour a Roma. Le parole rivolte a chi ha preso la decisione in merito al 41bis sono forti: “Assassini, sarete responsabili di tutto quello che succederà”.
La rabbia di Cospito dopo il verdetto della Cassazione
Davanti il “Palazzaccio” in piazza Cavour a Roma i manifestanti anarchici hanno presidiato la zona in attesa del verdetto. Insieme a loro è passato anche l’avvocato di Cospito, il legale Flavio Rossi Albertini, che detto come la decisione presa dalla Cassazione sia una sconfitta del diritto. Come riporta Ansa, il difensore ha dichiarato: “Dopo la lettura della requisitoria del procuratore generale Gaeta pensavamo che il diritto potesse tornare ad illuminare questa buia vicenda. Ma la decisione di questa sera dimostra che ci sbagliavamo. Leggendo i pareri favorevoli della Dnaa, Dda e Dap inviati al Ministro avevamo capito che la decisione ministeriale fosse stata politica e non giuridica”.

Alfredo Cospito rimane quindi in regime carcerario di 41bis. Al momento è ricoverato nel reparto penitenziario dell’ospedale San Paolo di Milano, dove da ieri sera ha deciso di fermarsi con l’assunzione degli integratori. Un’ulteriore protesta contro la decisione presa dai giudici di Roma. Ora non rimane che capire quale saranno le sue prossime mosse. A regalare una piccola speranza alla revoca del 41bis era stato proprio lo stesso Pg della Cassazione Pietro Gaeta nella requisitoria depositata l’8 febbraio scorso ma evidentemente i supremi giudici della Prima sezione penale avevano parere opposto. affermando nell’ordinanza che “le comunicazioni dell’anarchico producono l’effetto di stimolare azioni dirette di attacco alle istituzioni”. Il vicepremier Matteo Salvini in merito al verdetto esulta e dichiara, come riportato da Ansa: “Non saranno violenza e minacce a cambiare leggi e sentenze”.