Caso Cospito, arriva la decisione della Cassazione | L’anarchico resta al 41 bis

La vicenda di Alfredo Cospito diventa sempre più complicata e anche la Corte di Cassazione si è pronunciata. La decisione è presa. 

La Cassazione ha di fatto respinto il ricorso, presentato dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, in merito alla revoca della misura di carcere duro. La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma non è stata di fatto modificata, anzi.

Cospito ricorso rigettato
Alfredo Cospito e il ricorso rigettato per il regime di 41bis dell’anarchico (Qnm.it)

Alfredo Cospito resta al regime di 41bis. A deciderlo sono stati cinque giudici che si sono riuniti in camera di consiglio sin dalla mattinata di venerdì 24 febbraio 2023 per scegliere cosa fare sul caso dell’anarchico che sta seguendo un lungo e complicato sciopero della fame. Tutte le uscite da piazza Cavour sono state presidiate dalle forze di polizia. Presente anche un elicottero che vola sui cieli della città capitolina.

La scelta

I cinque giudici hanno deciso da soli e anche contro il parere del procuratore denerale Piero Gaeta. Quest’ultimo aveva chiesto infatti il riesame del Tribunale di Sorveglianza, pur non presentandosi in piazza Cavour durante la riunione dei giudici. Sono rimasti chiusi per circa otto ore, con tanto di accesso presidiato dalle forze dell’ordine che hanno evitato qualsiasi tipo di avvicinamento presso il luogo prescelto per la decisione finale.

Circa otto ore di presidio e decine di anarchici presenti sul posto per chiedere la liberazione di Cospito dal 41bis. Diversi gli striscioni esposti, da “Lo Stato tortura, con Alfredo, contro 41 bis e ergastolo” a “Il carcere uccide” in una piazza Cavour completamente blindata da tutti i lati per evitare problemi di ordine pubblico.

Alfredo Cospito striscione
Lo striscione per la vicenda Alfredo Cospito, tutti i dettagli (Qnm.it)

La Cassazione ha rigettato il ricorso contro il regime carcerario del 41bis, presentato dalla difesa dell’anarchico, che sta osservando lo sciopero della fame da oltre quattro mesi. Attualmente si trova nel reparto penitenziario dell’ospedale San Paolo di Milano.

La decisione del Comitato

Il Comitato nazionale di bioetica, riunito in seduta plenaria, ha scelto di procedere con la decisione, viste “le problematiche connesse all’autodeterminazione nel ricevere o meno i trattamenti sanitari offerti“, si legge in una nota del Comitato successiva alla decisione sul caso Cospito.

Dopo un corale, approfondito dibattito, la Plenaria ha ritenuto di proseguire l’analisi al fine di ottenere la massimo convergenza possibile con riguardo alle delicate e complesse problematiche sottese, nel rispetto di tutte le posizioni sino ad ora emerse“, continua la nota.

Alfredo Cospito
La vicenda di Alfredo Cospito si complica, cosa sta accadendo dopo la decisione della Corte di Cassazione (ANSA)

Prosegue da 128 giorni lo sciopero della fame di Alfredo Cospito, adesso tutto potrebbe improvvisamente cambiare. Potrebbe di fatto rifiutare qualsiasi tipo di cibo, novità che era stata già annunciata in precedenza dallo stesso anarchico, specialmente in presenza di una sentenza sfavorevole.

Ipotizzabile in questo caso, così come ribadito già in precedenza, blocco quindi ad assumere integratori e terapie iniziate da giorni dopo il ricovero in ospedale. La protesta non si ferma e riparte ancora più forte. Allerta massima in tutta la città di Roma dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa di Cospito.

I commenti

Dopo aver appreso la notizia, i manifestanti del sit-in organizzato per esprimere solidarietà a Cospito hanno urlato “assassini“, in segno di profondo sdegno per la decisione. “Saranno responsabili di tutto quello che succederà“, hanno aggiunto i partecipanti alla manifestazione. Sotto la Corte di Cassazione erano presenti in tanti, fra loro regna grande delusione per la decisione riguardante l’anarchico Alfredo Cospito.

Questa è una sentenza di condanna a morte. Dopo la lettura della requisitoria del procuratore generale Gaeta pensavamo che il diritto potesse tornare ad illuminare questa buia vicenda. La decisione di questa sera dimostra che ci sbagliavamo“, ha ribadito il suo avvocato dopo aver ricevuto la notizia sul rigetto del ricorso presentato. Cospito resta al 41bis e questa decisione potrebbe causare nuove manifestazioni di protesta, così come inasprimento dello sciopero della fame indetto dallo stesso anarchico.