Luca è un bimbo di 3 anni ora in gravi condizioni al policlinico Gemelli di Roma. Caduto dal balcone di casa sua a Centocelle mentre tutti dormivano. Il racconto scioccante della madre: “l’ho trovato in una pozza di sangue”
Cosa sia davvero accaduto ieri mattina, 24 marzo, nella periferia romana non è ancora del tutto chiaro. I fatti raccontano di un bambino, Luca, di appena 3 anni precipitato dal secondo piano dell’abitazione dove vive con la famiglia in via dei Fiori 6, nel quartiere di Centocelle.

Come riporta La Repubblica, la mamma del piccolo racconta, ancora sconvolta, i primi momenti dopo la caduta del figlio: “Ho scavalcato la recinzione del cortile al piano terra e ho trovato Luca steso sul mattonato, in una pozza di sangue. Aveva il suo pigiamino di Spider-Man, lo sguardo fisso nel vuoto. Credevo che fosse morto, quando ho visto che respirava ancora, ho urlato con tutto il fiato che avevo in gola”.
Ad accorgersi di quello che era appena successo intorno le 7:30 della mattina alcuni passanti e gli stessi genitori. Al momento il caso è in mano alla Polizia che indaga sull’accaduto. Dai primi accertamenti è emerso che si tratterebbe di un incidente accaduto mentre la mamma e il papà del piccolo stavano dormendo. Il bambino è stato trasportato in eliambulanza in codice rosso presso il Policlinico Gemelli di Roma.
Bimbo di 3 anni precipita dal secondo piano di casa: è grave. Cosa è accaduto a Roma
Trasportato d’urgenza in ospedale il piccolo Luca di 3 anni presenta un grave trauma cranico. Da ieri mattina, giorno dell’incidente, è ricoverato in prognosi riservata nella Terapia intensiva pediatrica. In ospedale, portati dagli agenti intervenuti sul luogo dell’incidente, anche i genitori del piccolo che hanno accusato un malore.

Nel frattempo, gli investigatori sono al lavoro al secondo piano dell’abitazione in via dei Fiori, nel quartiere Alessandrino, dove è in atto il sopralluogo. Dai primi accertamenti, ancora da definire, sarebbe emerso che il bimbo sarebbe uscito sul balcone per poi perdere l’equilibrio e cadere nel vuoto. Ad accorgersi del dramma è stata una vicina di casa della famiglia che uscita per andare a lavorare ha visto il corpo del piccolo sul mattonato sporco di sangue.
La signora riconoscendo il bimbo, come il figlio dei condomini del suo stesso palazzo, ha lanciato l’allarme svegliando i genitori di Luca. Il piccolo di 3 anni vive con mamma e papà e altri 3 fratelli. Tania Guglielmo, 41 anni, mamma di Luca è stata ascoltata ieri pomeriggio dagli investigatori. In lacrime ha detto, come riporta il Messaggero: “Non so davvero cosa pensare. Stavamo ancora dormendo. Sono disperata”.
La preoccupazione della madre di Luca: “Ho timore per gli assistenti sociali”
Intervistata da La Repubblica l’indomani la tragedia accaduta al suo terzogenito, precipitato dal balcone di casa e ora in fin di vita, mamma Tania racconta dei timori che la perseguitano. Aspetta che il terzo dei suoi quattro figli, si svegli dal coma farmacologico indotto dai medici.

La dinamica dell’incidente ripercossa dalla donna è confusionaria perché alla preoccupazione per le condizioni di salute del figlio di 3 anni si aggiunge il timore legato al fatto che “gli assistenti sociali del Municipio V ci hanno tolto gli altri due figli minorenni e invece di affidarli ai nonni, che hanno una casa di 180 metri quadrati a San Cesareo, li hanno chiusi in una casa famiglia”.
La 41enne racconta che in quella casa ci vivono in sette: lei, il marito, il suocero (con problemi cognitivi) e gli altri quattro figli. Il padre di Luca dorme in camera da letto, mamma Tania con i bimbi nel salotto. L’ultima arrivata ha appena due anni è riposa nel lettino con le sponde. La donna non riesca ancora a capacitarsi come si sia potuto svegliare il suo Luca senza che lei se ne rendesse conto.