L’accoltellatore seriale è stato arrestato. Ha agito nei pressi della stazione Centrale di Milano ieri, 6 marzo, ferendo con un coltellino sei donne. Chi è l’aggressore
Stavano camminando nei dintorni della stazione Centrale di Milano quando un uomo di 23 anni, senza apparente motivazione, si è avvicinato e ha sferrato i suoi colpi. Le vittime dell’accoltellamento avvenuto nel pomeriggio di ieri 6 marzo sono tutte donne. L’accoltellatore, fermato dalla Polizia di Stato dopo il fatto aveva già un precedente per furto con strappo messo a segno il mese di febbraio.

Ora il 23enne di origini marocchine è stato portato nel carcere di San Vittore. Ma cosa è accaduto in quei pochi minuti concitati e carichi di paura? Quello che è emerso dalle prime indagini e dal racconto dei passanti che hanno assistito alla scena in pieno giorno, è che le vittime stavano camminando nel quartiere anche molto trafficato, quando all’improvviso si sono trovate con una lama puntata addosso.
Alle 17:40 giunge sul posto il primo intervento dei soccorritori. Delle sei vittime, due di loro versano in gravi condizioni. L’aggressore avrebbe colpito le malcapitate una dopo l’altra nel raggio di poche centinaia di metri.
Arrestato l’accoltellatore di Milano: coinvolte sei donne | La dinamica dei fatti
Sei persone, tutte donne, sono rimaste ferite a distanza di pochi metri l’una dall’altra, vittime di un uomo di 23 anni che armato di un coltellino ha seminato il panico ieri pomeriggio tra i passanti. Il fatto di sangue è accaduto nei pressi della stazione Centrale di Milano, zona dedita allo spaccio e alla violenza, attualmente al centro delle polemiche proprio per la mancanza di sicurezza.

L’accoltellatore è un marocchino 23enne con precedenti per rapina. Ha scelto a caso le sue vittime, forse con l’intendo di rapinarle. Delle sei donne ferite due di queste sono in ospedale in gravi condizioni. Altre persone sono invece rimaste vittime nel tentativo di aiutare le malcapitate prese di mira dall’uomo.
L’aggressore prima di essere bloccato dagli agenti della sezione “Nibbio” dell’Ufficio prevenzione generale, aveva commesso ben quattro rapine. Gli accoltellamenti sono avvenuti a Milano, la prima donna ad essere aggredita è una 39enne italiana. La violenza è avvenuta nel sottopasso Mortirolo con l’intendo del nordafricano di rubarle il cellulare. Successivamente l’uomo arriva in via Gluck, a pochi metri dal sottopasso e rapina una cittadina salvadoregna di 58 anni rubandole il cellulare e l’abbonamento dei mezzi pubblici e ferendola ad una mano. Arriva, quindi in via Sammartini, e questa volta la vittima è una 34enne di origini spagnole. Anche a lei il marocchino ruba il cellulare e 20 euro prima di ferirla al volto con il coltello.
Le aggressioni più gravi e l’arresto del marocchino
L’accoltellatore, non contento delle aggressioni finora inferte alle povere malcapitate, si dirige in viale Brianza. Qui sferra le coltellate a diversi passanti, due rimangono gravemente ferite. Un 68enne trovato in un lago di sangue dopo essere stato colpito a una spalla versa in gravissime condizioni. L’uomo, secondo le testimonianze raccolte, sarebbe intervenuto per aiutare una ragazza di 24 anni che era appena stata rapinata in strada dal marocchino.

Ad aiutare inizialmente il 68enne un 57enne residente nel quartiere. Anche quest’ultimo è stato ferito dalla lama del fendente ad un braccio. Portato all’ospedale San Carlo in codice rosso, è grave. Davanti al portone di viale Brianza dove il 68enne è stato accoltellato c’è ancora il sangue per terra.
Come riporta il Messaggero, i residenti di zona sono sconvolti. Una donna racconta: “L’uomo ferito è il mio vicino di casa. L’ho visto riverso a terra ed è rimasto lì a lungo, i medici lo assistevano con le flebo. Abitiamo qui in una situazione di costante insicurezza, ciò che è accaduto è ancora più preoccupante perché non è successo di notte. Qui mi fa paura”. Nel frattempo l’aggressore è stato fermato ancora sporco di sangue dagli agenti. Addosso aveva i tre cellulari rubati oltre al coltellino usato per gli accoltellamenti. Il vicepremier Matteo Salvini ha commentato l’episodio con un tweet: “Sconvolgente notizia dalla mia Milano, dove la zona della Stazione Centrale si conferma a grave rischio: solo l’eroico intervento di alcuni cittadini ha evitato un bilancio ancora più drammatico”.