Arezzo, atti vandalici sull’A1: perquisiti 33 ultras di Napoli e Roma

Scattate oggi, 21 marzo, le perquisizioni della Digos di Roma, Napoli e Arezzo nei confronti di 33 ultras appartenenti alle tifoserie giallorosse e partenopee per gli scontri sull’A1 ad Arezzo

L’operazione della Digos delle questure di Napoli, Roma e Arezzo è scattata nella mattinata di oggi, 21 marzo 2023, in seguito agli atti vandalici e violenti registrati tra tifosi giallorossi e partenopei lo scorso 8 gennaio nell’area di servizio dell’autostrada A1 di Badia Al Pino, provincia di Arezzo.

Arezzo scontri
Arezzo, scontri sull’A1: perquisite 33 persone appartenenti ai gruppi ultras di Roma e Napoli (ansa) qnm.it

Con il decreto di perquisizione emesso dalla procura di Arezzo gli investigatori, al momento, sono alla ricerca di altri elementi di prova per delineare le condotte di responsabilità dei 33 ultras romani e napoletani coinvolti nei brutali scontri.

Gli uomini della Digos sono giunti all’individuazione dei soggetti coinvolti negli atti tramite l’analisi dei filmati delle telecamere di video sorveglianza posizionate nell’area di servizio nonché delle testimonianze video di alcune persone presenti in quel momento nella stazione di servizio che hanno filmato con il proprio cellulare gli episodi violenti.

Scontri sull’A1 ad Arezzo: scattate le perquisizioni per 33 tifosi romani e napoletani

La Polizia di Stato di Roma, Napoli e Arezzo da questa mattina stanno eseguendo il Decreto di perquisizione personale e locale nei confronti di 33 ultras. Nello specifico si tratta di 20 tifosi della Roma, 12 del Napoli e uno di Arezzo.

Arezzo scontri
Arezzo, atti vandalici e scontri sull’A1: perquisiti 33 ultras del Napoli e Roma (ansa) qnm.it

I 33 soggetti, tutti appartenenti al contesto ultras delle tifoserie sopracitate, sono in questo momento nelle mani degli agenti della Digos. Il Decreto di perquisizione è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo nell’ambito del procedimento penale che riguarda gli episodi di scontro tra tifoserie opposte avvenuta presso l’area di servizio aretina a inizio gennaio scorso.

Gli scontri avvenuti anche attraverso l’utilizzo di oggetti contundenti hanno visto il coinvolgimento delle tifoserie di Napoli e Roma, entrambe presenti nel tratto autostradale dell’A1 all’altezza di Arezzo. Gli ultras del Napoli erano diretti a Genova per l’incontro calcistico Sampdoria – Napoli. Mentre la tifoseria giallorossa era diretta verso Milano per la partita Milan – Roma. Per diversi minuti entrambe le tifoserie hanno impegnato la corsia di transito in direzione Nord, bloccando il traffico veicolare che, successivamente, ha causato una coda di auto lunga circa 9 km.

Lo scontro tra gli ultras e l’intervento della Polizia

Gli scontri sono avvenuti da ambedue le tifoserie con un continuo lancio di oggetti reciproco. Non solo l’accensione di torce e l’esplosione di petardi ha invaso le doppie carreggiate autostradali, sia in direzione Nord che in direzione Sud dell‘A1. Questo ha creato condizioni di pericolo importanti per i veicoli in transito in quei momenti.

Arezzo scontri
Arezzo, atti vandalici sull’A1: perquisiti 33 ultras (ansa) qnm.it

Quasi contestualmente ai gruppi ultras, sul luogo è intervenuta la Polizia che ha fermato gli episodi violenti scongiurando il peggio tra le persone che sostavano nell’aera di servizio. Gli investigatori hanno poi approfondito le indagini focalizzandosi sull’analisi delle immagini realizzate da alcuni testimoni presenti ai tafferugli in strada. Adoperate dai poliziotti anche le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza delle telecamere presenti nell’area di sosta.

L’esito dell’attività investigativa ha portato, quindi, ai responsabili degli atti vandalici, riferibili a 20 ultras della AS Roma, 12 aderenti alla tifoseria oltranzista partenopea e uno al gruppo ultras aretino. Nei giorni successivi agli scontri si era palesata l’ipotesi che l’incontro tra le due tifoserie presso l’area di servizio fosse stato organizzato già da precedentemente. Una tesi però largamente smentita da un video girato da un utente.