Alfredo Cospito, sciopero della fame allentato: la decisione dell’anarchico

Alfredo Cospito è l’anarchico al 41-bis che sta seguendo un prolungato sciopero della fame dallo scorso 20 ottobre. A distanza di tempo emerge una novità che lo riguarda direttamente e mostra la decisione di interrompere parzialmente quanto deciso da diversi mesi a questa parte. 

Cospito è un esponente della Federazione anarchica informale ha deciso di assumere nuovamente alcuni alimenti. Oltre agli integratori, infatti, l’anarchico avrebbe assunto anche delle bustine di parmigiano.

Alfredo Cospito
Alfredo Cospito inizia ad allentare lo sciopero della fame (ANSA)

L’uomo è contrario al regime 41-bis, indicato in più circostanze come “una barbarie“. A ribadire la notizia sono fonti mediche e giudiziarie. Alfredo Cospito si trova attualmente ricoverato presso il reparto penitenziario dell’ospedale San Paolo di Milano a causa delle precarie condizioni di salute dovute al digiuno che va avanti da mesi.

La vicenda

Già durante gli scorsi giorni, infatti, Cospito avrebbe iniziato ad assumere tè con limone, caffè d’orzo, multivitaminici e latte a cui bisogna aggiungere sale o acqua con zucchero. I difensori dell’uomo avevano ricevuto durante gli scorsi giorni il rigetto delle istanze presentate dai Tribunali di Milano e Sassari, con la richiesta di differimento della pena, nonché la detenzione domiciliare per motivi di salute.

I legali non si arrendono e hanno già ribadito di essere pronti a rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Proprio l’anarchico avrebbe voluto ottenere i domiciliari presso l’abitazione di una delle sorelle, ma la speranza nell’udienza della Consulta è datata 18 aprile 2023. In quella circostanza, infatti, la Corte Costituzionale deciderà se sia legittima la norma che impedisce sconti di pena per il reato di strage politica, così come indicato per Alfredo Cospito, in presenza anche di recidiva aggravata.

Alfredo Cospito
Alfredo Cospito e la novità sull’udienza in carcere (ANSA)

L’uomo sta scontando una pena complessiva a 30 anni di carcere per l’attentato a Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, gambizzato a Genova il 7 maggio 2012. Nei suoi confronti pende anche l’accusa di un fallito attentato contro la scuola allievi Carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. Proprio nel 2006 esplosero due ordigni senza causare feriti.

Proprio per questa vicenda, durante la quale esplosero ordigni senza provocare danni alle persone, Cospito si trova sotto processo. La Corte di Cassazione ha intanto annullato con rinvio la condanna a 20 anni, così come emesso dalla Corte di Assise d’Appello di Torino. Di fatto è stato riqualificato il reato di strage con quello di strage contro la sicurezza dello Stato, quest’ultimo caso punito con la pena dell’ergastolo.

Presentato ricorso

I legali dell’anarchico hanno deciso di presentare ricorso alla Corte europea dei diritti umani in merito al processo che lo vede imputato per l’attentato di Fossano (2006). Alfredo Cospito osserva lo sciopero della fame dallo scorso mese di ottobre e si ostina fermamente contro il regime di 41-bis a cui sono sottoposte diverse persone in Italia.

Polizia manifestazione Cospito
Forze di polizia in assetto antisommossa durante una manifestazione tenuta a Milano per Alfredo Cospito (ANSA)

L’uomo ribadisce che sarebbe stato violento un suo diritto per non una interpretazione di natura giuridica che non esisteva all’epoca dei fatti commessi in provincia di Cuneo. Proprio i suoi legali hanno ribadito che il reato previsto dall’articolo 285 del codice penale (strage contro la sicurezza dello Stato) non sarebbe stato prevedibile alla luce della giurisprudenza nazionale esistente all’epoca dei fatti.