E’ prevista per oggi, martedì 11 aprile, il rientro a Roma della salma di Alessandro Parini, rimasto ucciso nell’attentato a Tel Aviv. La madre del 35enne: “L’avevo avvisato che era pericoloso”
Dall’attentato avvenuto sul lungomare di Tel Aviv venerdì scorso ha perso la vita il 35enne romano Alessandro Parini. L’Italia si prepara a dare l’ultimo saluto al giovane avvocato con i funerali previsti tra il prossimo giovedì e venerdì.

Nel frattempo oggi all’aeroporto di Ciampino a Roma rientrerà la salma di Alessandro Parini. La bara dovrebbe arrivare intorno alle 14.00 con un volo di stato. Ad attenderlo ci saranno i genitori e gli amici che erano con lui in vacanza in Israele.
A rendere omaggio al 35enne vittima dell’attacco terroristico attese anche le autorità italiane. La madre di Parini non riesce a capacitarsi di quanto accaduto al figlio. Sconvolta ha raccontato di aver detto ad Alessandro che era pericoloso recarsi in quel posto. Ma lui le aveva risposto che non doveva preoccuparsi e che sarebbe rientrato per Pasqua.
Alessandro Parini, oggi l’arrivo della salma a Roma
L’attentato di matrice terroristica avvenuto a Tel Aviv venerdì scorso ha ucciso Alessandro Parini e ferito anche due dei suoi amici che erano con lui in vacanza. Se inizialmente si pensava ad un incidente, ora sul fatto che si sia trattato di un vero e proprio atto terroristico, rivendicato tra l’altro dalla Jihad, nessuna ha più dubbi.

Quella automobile bianca che si è lanciata sulla folla a tutta velocità era guidata dall’arabo-israeliano Yousef Abu Jaber. L’obiettivo era uccidere. E così è stato. La vettura ha stroncato la vita di Parini e ferito altre 7 persone tra cui, due italiani. Uno di loro ancora ricoverato per le ferite riportate dal violento impatto.
Oggi la bara di Alessandro atterrerà all’aeroporto romano. Ad aspettare l’arrivo ci saranno i genitori del giovane avvocato 35enne, oltre agli amici di questo. La madre, Nicoletta Ciocca, aveva un presentimento prima che il figlio partisse per l’Israele. Aveva detto ad Alessandro prima di partire quella mattina, come riportato dal Corriere della Sera: “Dove diavolo vai?”. La donna aveva paura per l’incolumità del figlio. “L’ho accompagnato io in aeroporto. Alessandro era contento di partire per Israele”. Ma Alessandro di risposta tranquillizzava la mamma.
Le indagini sull’attentato terroristico
Nel necrologio pubblicato sui giornali, come riporta Leggo, è scritto: “Il governo e il popolo di Israele sono a lutto per la morte di Alessandro Parini, cittadino italiano, che è stato ucciso in un attentato terroristico venerdì sera sul lungomare di Tel Aviv da un maledetto terrorista. E partecipano allo strazio indicibile della famiglia colpita”.

Su Twitter il premier Benyamin Netanyahu ha scritto: “I palestinesi hanno celebrato l’uccisione del cittadino italiano Alessandro Parini”. Nel post pubblicato, il premier include un video dalle immagini raccapriccianti girato subito dopo l’attentato a Tel Aviv. Si vedono i festeggiamenti dei terroristi per l’obiettivo raggiunto.
Dalle indagini forensi effettuate sul cadavere di Parini dall’Istituto di medicina legale di Giaffa, in Israele, non sono state riscontrati colpi d’arma da fuoco. Alessandro è stato ucciso dal violento impatto con l’automobile. Secondo la polizia israeliana non c’è stato alcun incidente stradale come inizialmente era stato sostenuto anche dalla famiglia dell’attentatore. Il terrorista, Abu Jaber, ha agito in modo “premeditato”.