Un aggressione da parte di giovani squadristi preoccupa tutti: l’appello di una dirigente dopo l’ennesimo episodio. La ricostruzione di quanto accaduto.
La violenza preoccupa una città intera che sta registrando numerose aggressione contro gli studenti. Due studenti presi a calci e pugni davanti ad un liceo da almeno sei giovani successivamente identificati dalla Digos: tutti apparterrebbero al movimento di destra Azione Studentesca. Tre di loro sarebbero maggiorenni, altrettanti minorenni, tutti fuori dal contesto scolastico.

Tutto sarebbe partito dopo un alterco fra gli studenti di un collettivo di sinistra, a seguire la presa di posizione con la forza e l’aggressione con delle cinture. Nel giro di pochissimo tempo si è passati alla violenza sotto lo sguardo attonito dei presenti.
La dinamica dell’aggressione
L’aggressione è accaduta intorno alle ore 8 dello scorso sabato 18 febbraio davanti al liceo Michelangelo di Firenze. Ad agire contro un gruppo di studenti sarebbero stati diversi membri di Azione Studentesca, ma non si tratta di un caso isolato. Durante i giorni precedenti, infatti, un simile episodio sarebbe accaduto vicino al liceo Pascoli, sempre nella città toscana.

Un modus operandi con diversi punti in comune fra i due episodi con minacce, cinghie e paura per i presenti. Tutto si è svolto durante la mattinata con alcuni ragazzi di Azione Studentesca che stavano svolgendo volantinaggio non molto distante dall’ingresso della scuola in viale Don Minzoni.
Uno scambio di parole che sarebbe sfociato nella presa di posizione. Cinture in mano e paura per gli studenti, alcuni dei quali corsi nell’androne della scuola. Ad intervenire sarebbe stata anche una docente che avrebbe tentato di proteggere gli studenti ed evitato di peggiorare la situazione. A riportare la notizia è il quotidiano la Repubblica.
La testimonianza di una dirigente
La dirigente dell’istituto Maria Maddalena Erman ha notato sin da subito delle analogie con quanto accaduto anche poco fuori dalla sua scuola, da qui la decisione di spiegare tutto. Allertata intanto la Digos per avviare le indagini sul caso. “Quando ho saputo di quanto accaduto al liceo Michelangelo non ho potuto fare a meno di notare la triste somiglianza con quanto successo nella nostra scuola“, ha ribadito la dirigente.

Trovate sulla parete dell’ingresso della scuola diverse scritte inneggianti al fascismo. “Un fatto da non ignorare e che mi ha portato a chiamare, di nuovo, Digos e carabinieri che sono venuti sul posto. Ringrazio le forze dell’ordine per l’impegno e auspichiamo che i responsabili siano individuati al più presto. In ogni caso per tutti e due gli episodi ho presentato denuncia“, ribadisce la dirigente dell’istituto.
Le parole di Piero Pelù
Anche il cantante Piero Pelù ha voluto parlare sui social di quanto accaduto. Anche lui vive la preoccupazione di tanti genitori, sua figlia è infatti una studentessa di una scuola superiore a Firenze.
“Avanti così verso lo sfascio. Davanti al liceo Michelangiolo di Firenze una squadra di giovani neo fascisti ha aggredito e picchiato selvaggiamente i ragazzi del collettivo di sinistra. Ma tranquilli, in Italia non esiste il rischio del ritorno del fascismo e tra i ragazzi non c’è il mito della violenza“, ha spiegato Pelù.
L’iniziativa contro la violenza
Nel frattempo a Firenze è stata indetta una manifestazione studentessa per denunciare le aggressione fasciste avvenute vicino i licei Michelangelo e Pascoli da parte di giovani dagli ideali squadristi. L’evento è in programma il prossimo 21 febbraio, a partire dalle ore 18, presso i giardini di viale Malta. Ad annunciare la manifestazione è il partito di Potere al Popolo che ha annunciato la piena partecipazione all’iniziativa.
“A seguito di una serie di aggressioni portate a termine da militanti di Azione Studentesca ai danni di studenti medi in alcuni istituti fiorentini (Pascoli e Michelangelo) riteniamo necessario mobilitarsi per esprimere solidarietà alle vittime di tali agguati. Ribadiamo come non sia permissibile il reiterarsi di gesti simili e quindi la presenza di formazioni neofasciste fuori dalle scuole. È necessario sciogliere le organizzazioni neofasciste e chiudere tanto CasaPound quanto Casaggì Firenze“, si legge in una nota.
L’aggressione davanti al liceo Michelangiolo di Firenze è inaudita. Studenti assaliti da militanti fascisti, alcuni dei quali adulti.
Qui non stiamo parlando di una vernice lavabile su un muro ma di una violenza fascista: Piantedosi, Salvini e Meloni non hanno nulla da dire? pic.twitter.com/i5uX9OfGg0
— Marco Furfaro (@marcofurfaro) February 18, 2023