Omicidio dai contorni tutti ancora da scoprire: trovato morto in casa un 27enne. Cosa emerge sul caso.
Si è consumato nella mattinata di martedì 21 febbraio 2023 il presagio che qualcosa fosse accaduto al ragazzo. La scoperta del fratello ha sgomberato il campo da qualsiasi altra ipotesi: giovane trovato senza vita e indagini avviate dagli investigatori per fare luce sulla sua morte.

La vittima è un ragazzo di 27 anni trovata senza vita all’interno di un appartamento del centro storico di Pesaro. Una scena del delitto raccapricciante quella che le forze dell’ordine hanno trovato davanti ai propri occhi. Trovata senza vita un ragazzi all’interno dell’abitazione di via Gavelli.
Chi è la vittima
La vittima è il 27enne Pierpaolo Panzieri, giovane incensurato che abitava nel centro. Era giunto in città da poco, fino a poche settimane prima abitava nella zona di Baia Flaminia. Lavorava nella città di Vallefoglia, in provincia di Pesaro e Urbino, all’interno di un centro per materiali edili. Si indaga nella vita del ragazzo per cercare di scoprire qualche dettaglio utili alle indagini.
Si era specializzato in questo settore dopo aver frequentato il liceo Artistico “Ferruccio Mengaroni”. Il ragazzo celibe lavorava con il padre come artigiano ed era il titolare di un’attività. Grande passione per la musica e degli strumenti musicali che amava suonare durante i momenti liberi.

Si era trasferito da poche settimane, decidendo di prendere in affitto un’abitazione. Sul luogo delitto il pubblico ministero Silvia Cecchi e la Squadra Mobile. La casa era stata ristruttura di recente, con tanto di cancello nuovo di zecca. Le indagini non escludono nulla al caso, ma al momento non ci sarebbero ulteriori dettaglio a riguardo.
Il teatro del delitto è in una strada chiusa che si trova non molto distante dal conservatorio Rossini. In casa la Scientifica ha trovato grandi quantità di sangue. Il corpo della vittima presenterebbe diverse ferite sul torace probabilmente inferte da un’arma da taglio. Dell’arma del delitto – si pensa ad un coltello – ancora nessuna traccia. Controlli nei tombini, così come nei bidoni della differenziata, nel tentativo di trovare l’arma.
Le prime ipotesi e la scoperta
A dare l’allarme era stato il fratello intorno alle ore 9 dopo che il giovane non si era recato presso il luogo di lavoro. Dopo la chiamata alla padrona di casa, nonché in assenza di un mazzo di chiavi di riserva, ha sfondato la porta d’ingresso.
Davanti a sé ha trovato il fratello riverso sul pavimento e senza alcun segno vitale. Scartata praticamente sin da subito l’ipotesi di un suicidio, gli inquirenti sono a caccia di un movente per l’omicidio. Una scena che il giovane mai si sarebbe atteso di vedere con i propri occhi.

La zona è stata chiusa per consentire la raccolta di indizi e rilievi utili per le indagini. Presenti sul posto anche i vigili del fuoco che hanno verificato i tetti di diverse abitazioni, provando anche in questo caso a cercare l’arma del delitto. I genitori di Panzieri sono stati invece convocati presso la Questura di Pesaro per rispondere ad alcune domande dopo la scoperta del figlio trovato senza vita in casa.
Sarebbero almeno tre le coltellate letali che hanno cucio Pieraolo Panzieri nel suo nuovo appartamento in cui erano andato ad abitare da due settimane a Pesaro. Per ulteriori dettagli servirà l’autopsia, così da avere un quadro più ampio sul caso. L’autore del delitto sembrerebbe conoscere bene la vittima, probabilmente avrebbero trascorso la serata insieme, poi qualcosa sarebbe degenerato. Ancora da chiarire la dinamica dell’omicidio e il movente.
Sulle ipotesi al momento non c’è alcuna conferma ufficiale e per questo vige il massimo riservo. Colpi a fianco e schiena mentre il 27enne si trovava in bagno, poi il decesso e la fuga del killer, probabilmente insieme all’arma del delitto.