Seconda vittoria stagionale WTA 1000 per la kazaka Elena Rybakina, la sua avversaria Kalinina si ritira dopo un set
Elena Rybakina ha vinto il suo secondo titolo WTA 1000 dell’anno dopo che Anhelina Kalinina si è ritirata durante in avvio di secondo set della finale WTA degli Internazionali d’Italia.

Si tratta del secondo titolo stagionale per la Rybakina che dopo un avvio piuttosto complicato ha portato a casa il suo trofeo grazie anche a un infortunio alla coscia sinistra della sua avversaria, la tennista ucraina Anhelina Kalinina.
WTA 1000 Roma, vince Rybakina
Il tutto in una giornata resta estremamente difficile anche per le avverse condizioni atmosferiche che hanno costretto gli organizzatori a rinviare il programma della semifinale femminile a causa del continuo slittamento del programma delle semifinali maschili, continuamente attardate dalla pioggia.
L’approccio di Rybakina è piuttosto lento e non particolarmente convinto. Il primo break favorevole arriva al sesto game. Il secondo, quello decisivo, vale il set. Nel frattempo Kalinina comincia a muoversi in modo meno sciolto e con maggiore difficoltà. L’ucraina accusa la stanchezza di dieci giorni a pieno regime ed estremamente dispendiosi sul piano fisico ed energetico. Kalinina perde di schianto il primo game del secondo set, al termine del quale decide di ritirarsi.
“Grazie a Roma e agli italiani”
Molti applausi per Anhelina Kalinina, sostenuta a gran voce dal pubblico del Foro Italico dopo il suo bel percorso. Tanto che il ringraziamento della tennista sconfitta è proprio per il pubblico di Roma: “Mi sono sentita a casa qui, desidero ringraziare tutti per come mi hanno abbracciato, per il sostegno e l’affetto che stanno garantendo al mio popolo”.
Anhelina Kalinina era arrivata a quella che era la sua prima finale WTA 1000 al termine di un percorso lungo e di grande evidenza. Una enorme soddisfazione per lei, che qualche tempo fa aveva raccontato tutta la sua ansia per la propria famiglia e per la sua casa di Nova Kakhovka, distrutta dalle bombe russe.
Ora i suoi genitori e i suoi adorati nonni sono a Kiev. Ma le bombe sono cadute anche lì, nei pressi dell’accademia dove il padre e il fratello maggiore di Anhelina lavorano come tecnici. Il trofeo poteva essere un motivo di grande soddisfazione per la sua gente: “Mi spiace, ce l’ho messa tutta, ma sono certa ci saranno altre occasioni”.

Una stagione in crescendo
La prima a dispiacersi per la sua avversaria è proprio la sua avversaria Elena Rybakina che da lunedì, alla vigilia del Roland Garros, salirà al quarto posto della classifica mondiale: “Sono felice per avere vinto ma certo non del modo in cui ho vinto. Anche perché Anhelina è migliorata tantissimo giocando in condizioni estremamente difficili e superando tanti problemi. Sono felice per lei e spero che possa riprendersi prestissimo dall’infortunio”.
Per Rybakina è il quinto trofeo in carriera, il terzo stagionale. Quello di Roma è il secondo titolo WTA 1000 questa stagione dopo quello di Indian Wells, il secondo dopo tre finali considerando anche quella persa a Miami. Il tutto con uno score importante, 19 vittorie in 21 partite tra tutti i tornei WTA 1000 dell’anno.
Oggi pomeriggio la finale maschile tra Rune e Medvedev.