La Juventus passa a Bergamo 0-2 grazie al vantaggio di Iling Junior e a un gol in contropiede in pieno recupero di Vlahovic, ma è polemiche sugli insulti razzisti riservati all’attaccante serbo
Si parlerà molto della vittoria della Juventus a Bergamo contro l’Atalanta in un successo importantissimo per la squadra di Allegri sotto molteplici aspetti.

Per la classifica, indipendentemente da quelle che potrebbero essere le conseguenze e le sanzioni legate all’inchiesta che vede il club ancora sotto giudizio. Ma anche per l’imminente semifinale di Europa League contro il Siviglia.
Juventus, la vittoria e il gol di Vlahovic
Una vittoria estremamente sofferta quella della Juventus e non così netta come il risultato fine a se stesso potrebbe fare immaginare. Vantaggio di Iling Junior, bravissimo a conquistare palla e poi a segnare sulla corta respinta della difesa dell’Atalanta su un appoggio dalla sinistra di Rabiot, raddoppio a tempo abbondantemente scaduto in un recupero interminabile segnato da Vlahovic.
Ma anche sul gol e sui festeggiamenti immediatamente successivi al raddoppio ci sarà molto da discutere. Con l’Atalanta in forte pressione negli ultimi quindici minuti, e la Juventus arroccata in difesa, la curva dei tifosi dell’Atalanta ha attacco una serie di cori decisamente offensivi nei confronti di Vlahovic. Impossibile non sentirli. Anche perché il resto dello stadio non li ha né fischiati né contrastati. Si sono sentiti nitidamente in TV e li ha sentiti anche Vlahovic.

Insulti e gol
L’attaccante della Juventus, entrato a pochi minuti dalla fine al posto di Milik, ha una prima clamorosa occasione da gol per raddoppiare. Ma la spreca concludendo addosso a Sportiello. I cori si fanno sempre più intensi.
Rispettando le nuove indicazioni l’arbitro Doveri sospende la partita per circa un minuto, si avvicina alla panchina dell’Atalanta spiegando di avere preso nota della cosa. Ma poi la partita riprende e con essa anche i cori contro Vlahovic definito ‘zingaro’ con diversi altre offese.
Esultanza e proteste
L’attaccante è turbato e si vede. La seconda palla gol però non la sbaglia. Su un micidiale contropiede orchestrato da Kostic, Vlahovic prende palla a pochi metri dalla linea di porta e insacca con una splendida conclusione. Poi esulta con il dito sul naso sotto la curva dei tifosi atalantini, sommerso dagli abbracci. Altri insulti.
Vlahovic viene ammonito, e i cori non si placano fino alla fine della partita, dopo pochi secondi.
Altissima tensione a fine partita. Si tratta dell’ennesimo episodio di intolleranza, a volte sdoganato come ‘goliardia’ legata a episodi da tifo. Per gli stessi episodi la UEFA e la FIFA hanno chiesto squalifiche e sanzioni esemplari che in Italia a oggi non sono mai state applicate.