Real Madrid-Barcellona si sfideranno all’Allianz Arena per la finale di Champions League più affascinante e ricca di spunti degli ultimi decenni. In molti predicono questa finale appena dopo l’uscita del quadro degli ottavi: Barca da una parte e merenguens dall’altra, accoppiamento perfetto.
I tifosi spagnoli non hanno però fatto il conto con altre due potenze calcistiche europee: “l’italiano” Chelsea e il sempre temibile Bayern Monaco. I blues, con un catenaccio di altri tempi, sono riusciti a reggere l’urto dei blaugrana: fondamentale per questa vittoria il recupero dei “senatori” e la grande prestanza fisica del pacchetto arretrato degli uomini di Roberto di Matteo. La vittoria del Bayern, invece, non può far stupire troppo: in Baviera giocano infatti stelle del calibro di Robben, Ribery, Schweinsteiger, Muller e Gomez.
Bayern Monaco – Real Madrid
E’ stata una bella partita, ricca di azioni pericolose e giocata sempre su ritmi alti. La zampata finale di Gomez ha messo il sigillo a una sfida che al Bernabeu riserverà sicuramente molte emozioni.
C’è da raccontare un episodio singolare avvenuto nei minuti precedenti al fischio d’inizio della partita: qualcuno infatti si è introdotto negli spogliatoi assegnati alla squadra di Mourinho ed ha rubato sei paia di scarpa da calcio appartenenti a Cristiano Ronaldo, Benzema e Ozil. Sicuramente incredibile come il “ladro” abbia agito in maniera così indisturbata. “E’ una vergogna. A Madrid non sarebbe mai successa una cosa del genere” ha sentenziato Mourinho.
I commenti:
– Mourinho:
“Andiamo in finale con una vittoria normale al ritorno. Sono ottimista. Abbiamo capito sull’1-1 che era difficile poter vincere, questo era il nostro obiettivo, perché la partita era tosta con molti palloni persi e molti falli. Sembrava che finisse pari, poi loro hanno segnato e basta: ci vediamo al ritorno“.
– Heynckes:
“Non puoi vincere facilmente contro il Real Madrid. Volevamo giocare con passione e voglia e lo abbiamo fatto. Sono molto contento per la prestazione generale della squadra. Si è vista la forza dopo l’1-1. Dobbiamo giocare col nostro stile anche nel ritorno. I giocatori del Real sanno che segneremo anche a Madrid, dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra attacco e difesa. Mourinho? Ci conosciamo molto bene, è stato il mio successore al Benfica. Abbiamo un ottimo rapporto, proprio come dovrebbe essere”.
Chelsea-Barcellona:
Il 6 maggio 2009 è una data che i tifosi del Chelsea ricordano ancora bene: quel giorno si giocò il ritorno della semifinale di Champions League poi vinta dal Barcellona contro il Manchester United. A Stamford Bridge quella sera l’arbitro Ovrebo negò due rigori nettissimi ai padroni di casa che vennero poi eliminati da un gol di Iniesta nel finale. Adesso, a distanza di tre anni, ecco la vendetta di Drogba.
I commenti:
– Di Matteo:
“Stiamo davvero bene e allo Stamford Bridge punteremo soprattutto a non subire gol cercando anche un buon risultato che ci consente di giocarci anche le nostre carte al Camp Nou. So che rappresento il nostro Paese e anche per questo tengo a far bene. Sono orgoglioso di essere il manager del Chelsea, e di aver raggiunto l’ennesima semifinale. Ora proveremo a divertirci“.
– Guardiola:
“Ancora c’è la gara di ritorno e ci sono possibilità per andare in finale. Però dobbiamo cercare di no sbagliare così tanto sottoporta. Abbiamo avuto della difficoltà a segnare, questo è palese, però abbiamo interpretato bene la gara, anche difensivamente. Nei calci piazzati, dove loro sono molto pericolosi, abbiamo concesso quasi niente. L’unico neo della serata è non aver concretizzato, malgrado la mole di occasioni prodotte”. Infine una battuta sul suo possibile approdo proprio al Chelsea:“Sono fantasie, è una cosa ipotetica. Io sono l’allenatore del Barcellona e loro hanno un ottimo manager, che ottiene eccellenti risultati“.
Insomma, le due favorite hanno perso. Ma il ritorno sarà nelle loro “fortezze”, il Bernabeu e il Camp Nou, dove difficilmente sbagliano. Da una parte i marziani del Barca, dall’altra lo stratega di Mourinho: siamo sicuri che anche le partite di ritorno regaleranno molte emozioni.
Foto da AP/LaPresse