Nella seconda semifinale di Champions League il Manchester City di Pep Guardiola asfalta il Real Madrid travolto con quattro gol e raggiunge l’Inter in finale
L’Inter ha la sua avversaria. Ed è la peggiore possibile. Perché persino il Real Madrid, campione in carica detronizzato, dopo la seconda semifinale di Champions League sembra avere parecchie cose in meno di una squadra come il Manchester City.

Il risultato finale, 4-0, dice molto ma non tutto. Non dice del possesso palla di una squadra che viaggia tra il 70 e l’80% di dominio del gioco e che gioca praticamente a memoria. Ma bastano le statistiche e un’occhiata generale alla partita a evidenziare che per l’Inter sarà durissima.
Manchester City-Inter la finale di Istanbul
Evidente la superiorità del City di Guardiola che pure nella gara d’andata a Madrid non aveva certo la stessa superiorità. Il Real non riesce mai a rendersi pericoloso e finisce per farsi stritolare nei meccanismi del gioco degli inglesi che lasciano pochissimo spazio persino a fuoriclasse come Benzema e Vinicius.
Bernardo Silva, il migliore in campo firma due gol: ma le occasioni da gol del City sono almeno cinque, due delle quali salvate da Courtois. Il portiere belga del Real salva subito su un colpo di testa ravvicinato di Haaland e poi si supera, sempre sul norvegese su un’altra micidiale incornata.
I gol
Vantaggio Citizens al 23’ dopo una raffica incessante di attacchi. Bernardo Silva riceve in piena area da De Bruyne e anticipa Courtois in una difesa decisamente troppo lenta. L’unica occasione del Real è un gran tiro da fuori di Kross che centra la traversa. Un minuto dopo e arriva il raddoppio: un tiro di Gundogan viene respinto da Militao e Bernardo Silva da due passi insacca di testa. La sensazione è che la partita sia già finita qui.
Anche nel secondo tempo Alaba impegna su calcio piazzato Ederson, il Real non riesce mai a decollare né a trovare la porta avversaria se non su calci da fermo. Finale di partita travolgente del City. Una traversa di Haaland che di piatto vede il suo tiro sul montante dopo una deviazione di Courtois. Poi arrivano il colpo di testa di Akanji, aiutato da una maldestra deviazione di Militao, e la rete di Julian Alvarez che chiude perfettamente una bella manovra che imposta per l’assist di Foden.

La finale di Istanbul
A questo punto testa alla finale. Con l’Inter che, dopo la seconda vittoria nel superderby di Champions, deve concretizzare un piazzamento tra le prime quattro in campionato per avere la garanzia della Champions League anche per il prossimo anno. E magari portare a casa la seconda Coppa Italia in due anni, in finale contro la Fiorentina.
Contro la squadra del Triplete il Manchester City si presenta con le stesse identiche credenziali. Un solo punto alla certezza matematica del titolo di Premiership oltre alla finale di FA Cup nella finale di Wembley contro lo United il 3 giugno.
Da subito corsa al biglietto per i tifosi dell’Inter che avranno 20mila tagliandi a disposizione dei 74mila messi in vendita per la finale di Istanbul.