Un poster raffigurante la Madonna su un campo di calcio può diminuire la voglia di imprecare e bestemmiare? E’ quello che sperano un gruppo di calciatori dilettanti della società sportiva “Mussetta 2010” che stanchi di insulti e vibranti bestemmie hanno messo in atto un’idea che circolava da tempo tra i dirigenti e il team.
Una gigantografia di Maria dell’Assunta, alta due metri, in occasione della prima partita di campionato contro il City Jesolo, ha dato inizio a questa campagna “anti-bestemmia”: il piccolo stadio “Lillo Burigotto” di Mussetta avrà successo e soprattutto un seguito di altre squadre pronte a ricorrere a mega poster?
Ma come è nata questa idea? “Semplicemente perché non se ne può più delle bestemmie in campo. Gioco da tanti anni e nonostante esista la possibilità di mostrare il cartellino rosso a chi inveisce contro arbitri o avversari, l’ho visto raramente applicare in campo. Io ne ho sentite sempre di tutti i colori. L’immagine allo stadio dovrebbe ricordare che siamo avversari ma anche amici. Sin da quando è nata la nostra società abbiamo pensato non a vincere il campionato ma a passare del tempo piacevole, sia in campo che in pizzeria, dove ci ritroviamo anche con gli avversari” ha commentato Davide Finotto, calciatore del Mussetta.
– Il commento dei tifosi sul web:
“Qualcuno ci ha accusato di volerci fare pubblicità, altri dicono che di bestemmie non ne hanno mai sentite, una persona di Mussetta si è offesa perché avremmo dato un’immagine beota dei residenti. Comunque non importa, la Madonna da qui non si muove”: le risposte su Facebook non sono quindi tutte a favore dell’immagine. E voi?
– Il caso “Sant’Elena”:
Troppe bestemmie sul campo da calcio avevano portato nel 2010 il parroco di Sant’Elena, nel Padovano, a sfrattare la squadra locale. Ufficialmente lo stop agli allenamenti era dovuto a ristrutturazione, ma don Domenico Zaggia ha mai nascosto che all’origine della decisione ci fossero le troppe parolacce.
– Il caso di Montegrotto:
Sempre in Veneto e sempre nel padovano, quest’anno la scomunica ufficiale è arrivata dalla parrocchia di Mezzavia, a Montegrotto (Padova). Questa volta la decisione è arrivata però direttamente dal sindaco: via il campo da calcio e al suo posto nuova piazza. Il nuovo campo da calcio? Lontano dalla parrocchia: chissà come mai…
– Le norme Figc a riguardo:
“Interverremo sulle decisioni ufficiali per chiarire che all’interno di comportamenti offensivi e oltraggiosi rientra anche la bestemmia. L’arbitro può sanzionare con il cartellino rosso un comportamento del genere e se tale comportamento non verrà rilevato dal direttore di gara, sarà possibile intervenire attraverso la prova tv con una sanzione successiva. I giocatori non possono esibire scritte con contenuto personale, politico o religioso. E’ fondamentale richiamare tutti ad un comportamento adeguato alla visibilità del mondo del calcio“: Giancarlo Abete, presidente della Figc, aveva così illustrato nel 2010 i dettami da seguire.
Ma tra il dire e il fare, come si dice, c’è di mezzo il mare: difficile non sentire infatti a ogni partita qualche imprecazione. E voi che ne pensate? Normalità a cui ci deve abituare o fatto da condannare senza eccezioni?
Foto da AP/LaPresse