La Juventus campione d’Italia si appresta ad avventurarsi nell’ultima, grande fatica della stagione quando domenica sera allo stadio Olimpico di Roma, i bianconeri di Antonio Conte affronteranno a viso aperto l’altra finalista della competizione tutta italiana, il Napoli di Mazzarri nella contesa dell’ambita Coppa Italia che se dovesse cadere nelle mani bianconere, sancirebbe una stagione da incorniciare per il club di Corso Galileo Ferraris. La concentrazione a Vinovo è altissima, il tecnico leccese passati i postumi dell’euforia dopo la conquista dello scudetto, ha chiesto ai suoi uomini di tornare nei ranghi e preparare con meticolosità la sfida contro i partenopei.
Si discute sul ritiro della maglia n.10
In campo ci sarà anche Alessandro Del Piero come ampiamente preannunciato. Per il capitano sarà l’ultima volta in bianconero, una sfida piena di stimoli e allo stesso tempo amarezza, sensazioni ed emozioni controverse già vissute dimenica scorsa allo Juventus Arena nel match contro l’Atalanta. A Torino non dimenticheranno mai le gesta di Pinturicchio celebrato nei migliori dei modi dal pubblico amico con una standing ovation dopo la rete segnata ai bergamaschi e l’uscita dal campo per sostituzione. Nonostante l’atmosfera sia stata all’insegna della gioia più sfrenata, le festa è proseguita per ore nelle vie del capoluogo piemontese, la domanda che tutti i tifosi bianconeri e non si pongono è sempre la stessa: è giusto ritirare la maglia numero 10 dall’armadio della Vecchia Signora, una divisa indossata con amore e dedizione per 19 anni dall’attaccante di Conegliano? Alcuni ritengono il gesto sacrosanto e doveroso, altri lo definiscono eccessivo, quasi fuori luogo e il dibattito è sempre più controverso. Secondo lo stesso interessato, ma qui entra in gioco un conflitto d’interesse e una buona dose di umiltà, la maglia deve restare in circolazione, a disposizione per le generazioni future e chi avrà l’onore e l’onere di indossarla, avrà come monito l’integrità umana e sportiva di Del Piero.
Pirlo è sulla stessa linea d’onda del capitano
A sentire un altro protagonista della straripante stagione bianconera, Andrea Pirlo, la musica non cambia e pur ammettendo lo spessore del compagno di squadra simbolo dell’undici piemontese per tanti anni, anche quelli nefasti della Serie B, non è d’accordo sul ritiro: “Prendere la sua eredità è impensabile in questo momento. Sicuramente qualcuno vorrà prendere la sua maglia numero 10, però c’è da apprezzare il gesto di Alessandro di metterla ancora a disposizione. Ha detto una cosa giusta e cioè che tutti devono poter sognare di indossare la maglia numero dieci della Juventus, che è una bella cosa. Prenderla io? No, ho sempre portato il 21 e me la tengo” – ha spiegato l’ex centrale rossonero. A Torino, più che per i 30 scudetti vinti sul campo e i due sottratti dalla giustizia sportiva, a tenere banco è la maglia appartenuta ad Alessandro Del Piero.