Pietro Mennea: la carriera, biografia e successi della Freccia del Sud

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Pietro Mennea

Su Rai 1 in questi giorni è andato in onda la fiction ‘Pietro Mennea, La Freccia del Sud’. A poco più di due anni dalla sua scomparsa la Rai ha deciso di ricordare il grande campione con questa bella fiction sulla vita dell’olimpionico nato a Barletta. Mennea, durante l’intera carriera, riuscì a togliersi tante soddisfazioni che lo fecero entrare di diritto nella Hall of Fame dell’atletica leggera. Ripercorriamo insieme le tappe cruciali della sua carriera, le sue vittorie e i titoli difesi per moltissimi anni. Sfogliate le pagine per scoprire chi è stato il grande Pietro Mennea.

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La carriera

Pietro Mennea iniziò a correre fin da bambino tra le strade di Barletta. Subito si capì che quel ragazzo aveva una rapidità pazzesca e venne tesserato dall’Avis Barletta nel 1968. Nel 1971 iniziò la sua carriera atletica vera e propria con la partecipazione ai Campionati Europei. Il suo esordio fu bagnato da un podio e col terzo posto nella staffetta 4×100 metri. L’anno successivo, dopo aver vinto i Giochi del Mediterraneo, fece il suo debutto olimpico a Monaco di Baviera dove raggiunse la finale dei 200 m, la specialità dove rendeva maggiormente. Mennea tagliò il traguardo al terzo posto, dietro al sovietico Valerij Borzov e all’americano Larry Black. Agli Europei del 1974, a Roma, Mennea si piazzò secondo nei 100 metri e vinse la gara dei 200metri aggiudicandosi la prima medaglia d’oro in questa competizione.
Nel 1976 si qualificò per le Olimpiadi ma non volle parteciparvi. Il pubblico italiano fece pressione e decise lo stesso di gareggiare nei Giochi Olimpici di Montreal. Chiuse la kermesse col quarto posto nei 200metri. Da quel momento Mennea ebbe una escalation pazzesca e tra il 1978 e 1980 fece incetta di medaglie e record. Nel 1978, agli Europei di Praga, vinse due medaglie d’oro nei 100m e 200m. L’anno successivo, agli Universiadi di Città del Messico, trovò il record mondiale nei 200m grazie al tempo di 19”72 e quello europeo nella 4x100m. Nel 1980 si qualificò alle Olimpiadi di Mosca. Pietro Mennea non aveva mai vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi e riuscì anche in quella impresa confermandosi il più forte nei 200m. Nella 4x100m conquistò invece la medaglia di bronzo. Negli ultimi anni della sua carriera riuscì a conquistarsi una medaglia d’argento ai Mondiali del 1983 e la quarta olimpiade di fila. A Los Angeles però non riuscì a vincere nessuna medaglia.

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Medagliere di Pietro Mennea

Giochi Olimpici: 1 Oro, 2 Bronzi

Mondiali: 1 argento, 1 bronzo

Europei: 3 ori, 2 argenti, 1 bronzo

Europei Indoor: 1 oro

Universiadi: 5 ori, 2 bronzi

Giochi del Mediterraneo: 8 ori, 2 argenti

Record di Mennea

100 m 10″01 Record nazionale (1979)

200 m 19″72 Record europeo (1979)

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Fuori dalla pista

La ‘Freccia del Sud’ ebbe una vita importante anche fuori dalla pista di atletica. Pietro Mennea conseguì ben quattro lauree: Scienze Politiche, Giurisprudenza, Scienze Motorie e Lettere. Si sposò ma non ebbe figli. Durante la sua vita ricoprì diverse cariche come quella di docente ma anche di politico. Alle elezioni europee del 1999 fu eletto deputato europeo con i Democratici mentre nel 2001 fu candidato, ma non eletto, al Senato della Repubblica con l’Italia dei Valori. Nel 2002 tentò la scalata a Sindaco di Barletta, sua città d’origine, con Forza Italia ma fu eliminato al primo turno. Sia nel 2003 che nel 2004 tentò, senza successo, di entrare nella corsa alle elezioni europee ma non fu votato.

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