Di fronte all’ennesimo stop di Paul Pogba parla il professor Fabrizio Tenconi che illustra quello che potrebbe essere il recupero del giocatore della Juventus
Il caso di Paul Pogba, uno dei giocatori più pagati d’Italia, pezzo grosso del mercato estivo della Juventus che lo ha messo sotto contratto dopo la fine del suo rapporto con il Manchester United, preoccupa la società e i tifosi bianconeri.
Dopo l’infortunio di luglio, un trauma al menisco, la sua assenza è andata ben oltre i Mondiali. Che Pogba avrebbe sperato di giocare evitando un intervento chirurgico e affidandosi a una terapia conservativa di farmaci e manipolazioni. É andata male….
Paul Pogba, niente Mondiali…
Niente Mondiali per Pogba. Intervento chirurgico eseguito in forte ritardo rispetto all’infortunio estivo in precampionato. Ulteriore estensione dei tempi di recupero e al momento del rientro un altro problema, stavolta muscolare.
Il francese è di nuovo al palo e i suoi tempi di recupero al momento sono incerto. Hanno creato molta preoccupazione le sue immagini, uscendo dal J-Center che lo vedono scuotere la testa evidenziando forse anche un problema di carattere emotivo.
…e ancora niente Juventus
Per Pogba l’annus horribilis continua. L’infortunio e le sue conseguenze sono arrivate dopo la brutta vicenda dell’arresto di suo fratello Matthias, accusato di sequestro ed estorsione proprio ai danni del calciatore. Un compleanno triste per Pogba che domani, mercoledì, festeggia 30 anni…
Di lui ha parlato in un lungo intervento in diretta a TV Play il dottor Fabrizio Tencone, direttore sanitario della Isokinetic di Torino uno dei massimi esperti italiani nell’ambito della traumatologia sportiva e del recupero dagli infortuni di gioco… “L’aspetto emotivo è sicuramente importante, anzi… fondamentale. Ma qui si tratta di recuperare il giocatore dal punto di vista fisico. L’ultimo problema muscolare si risolverà in tempi brevi senza conseguenze né tracce. Sulla questione del ginocchio il discorso è diverso. Il giocatore sono certo che tornerà quello di prima. Ma dovrà adattarsi: allenandosi con qualche cautela eseguendo esercizi specifici, facendo fisioterapia mirata”.
Cautela necessaria
Fondamentali nel futuro di Paul Pogba saranno le precauzioni: “Sono cose che gli atleti professionisti imparano ‘ascoltando’ con attenzione il loro corpo. Servono diverse strategie di preparazione e forse anche di movimento ma la qualità tecnica del calciatore non avrà impatti”.
Il dottor Tencone ha anche sottolineato il livello di responsabilità nel processo delle decisioni che seguono incidenti del genere: “L’ultima parola spetta al giocatore – ha ribadito Tencone – è lui che decide come curarsi, con chi. É lui il padrone del suo corpo. Se abbia seguito o no i consigli di qualcuno, magari nella speranza di giocare il Mondiale, non lo so. Certo un infortunio al menisco come il suo non si poteva risolvere senza un’operazione chirurgica. Non credo che a consigliarlo per la non operazione siano stati i tecnici della federazione francese. Forse qualcuno del suo entourage… magari mi sbaglio. Ma è stato un errore e fin da subito dopo la prima consulenza a Los Angeles gli avevano consigliato l’operazione. Dopo quella decisione si poteva solo rimediare, e aspettare”.
Un’attesa che per la Juventus e i suoi tifosi è destinata a prolungarsi ancora.
