Inesorabile come il trascorrere del tempo arriva il pagellone della 23′ giornata della Serie A 2013. Siamo pronti a dare i voti a squadre e giocatori dividendo come al solito la classifica tra promossi e bocciati. Bene Juventus e Napoli, che continuano nel loro testa a testa scudetto. Deludenti Lazio, Inter e sopratutto la Roma dell’ormai ex Zdenek Zeman. La copertina però è tutta per Super Mario…
Voto 10: Mario Balotelli. Non sappiamo se Mario sogna, ma se lo facesse avrebbe sicuramente sperato in un ritorno in Serie A come quello di ieri sera. Due gol, ma non solo, per mostrare la faccia che tutti a Milanello sperano di vedere sempre più spesso, quella del top player.
Voto 9: Napoli. Gli azzurri di Mazzarri sembrano aver raggiunto la maturazione definitiva. Le ultime due giornate hanno un significato fondamentale nel percorso di crescita dei partenopei, ormai a livello mentale di una Grande.
Voto 8: Juventus. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. La capolista vince contro una squadra arcigna e manda un segnale ben precisa in zona Vesuvio. La crisi è dietro le spalle.
Voto 7: Siena e Genoa. Inter colpita e affondata con una prestazione mostruosa. La salvezza è a 4 punti e considerando i 6 di penalizzazione si ha la percezione del valore di un gruppo che si merita la Serie A. Per i rossoblu è invece rivoluzione Ballardini: due match contro prima e terza della classe e 4 punti in saccoccia.
Voto 6: Milan. Incredibilmente (vista una difesa imbarazzante) i rossoneri sono a 3 punt dal terzo posto. I cugini che a novembre sognano scudetto e retrocessione per il Diavolo sono raggiunti e nel mirino c’è la Lazio. Con Super Mario si può sognare.
I bocciati
Voto 5: Torino e Sampdoria. La noia regna sovrana fra le due squadre. Non è ancora, se mai lo fosse, il tempo delle cortesie in Serie A. Ci vuole coraggio.
Voto 4: Matuzalem. Inspiegabile il fallo su Brocchi che viene punito solo con il giallo. Da un ex compagno di squadra ci si sarebbe aspettati un altro trattamento.
Voto 3 e 1/2: Lazio. Il sogno è diventato incubo ben presto. C’è da invertire la rotta per non rischiare il terzo posto con un Milan in forte rimonta.
Voto 3: Palermo. Zamparini geloso di Preziosi caccerà oggi Gasperini, ma purtroppo i problemi sono altri. Ci vorrà tutta l’esperienza di capitan Miccoli per evitare il baratro della B.
Voto 2: Goicoechea. Più che un portiere una papera vivente. Nella tragedia giallorossa c’è spazio anche per uno sghignazzo. Peccato che in tribuna all’Olimpico ridoni ormai in pochi.
Voto 1: Inter. Toccare il cielo con un dito e poi sprofondare. L’impresa contro la Juventus del novembre scorso sembra una maledizione per la squadra di Stramaccion che naufraga al Franchi. I nuovi arrivati al limite dell’imbarazzante.
Voto 0: Roma. Gli americani di calcio non c’hanno mai capito molto. Zeman è adatto per divertire non per vincere. Ringraziamo il boemo per quanto di bello visto, ma in riva al Tevere è altra annata di transizione. Dirigenza allo sbando. Vedere il caso Stekelemburg per conferme.