Pagellone della 20a giornata della Serie A 2013, la prima del girone di ritorno. I promossi e i bocciati del massimo campionato attendono il giudizio inappellabile della corte. Se la godono ancora i vecchi bomber, il Napoli e la Lazio. Trema la Juve (ed è una novità), la Roma (e non è una novità…) e le delusioni infinite di Genoa e Palermo.
Di Natale e Gilardino: voto 10. Nel campionato dei “giovani” (El Shaarawy su tutti) questi vecchietti continua a fare terribilmente male agli avversari. Totò segna il gol numero 14, Alberto (che comunque ha 30 anni…) l’ottavo trascinando il Bologna ad una vittoria fondamentale.
Lazio e Napoli: voto 9. Queste sono le anti-Juve. I biancocelesti sfruttano la manina di Floccari (voto 4) e riaprono il campionato. I partenopei schiantano il Palermo e si tengono in scia. Un po’ di pepe su una stagione altrimenti piuttosto noiosetta…
Parma, Udinese e Catania: voto 8. Le tre provinciali terribili veleggiano a pochissima distanza da Milan, Roma e Fiorentina. Basta questo dato per esprimere quanto positiva sia stato il loro campionato.
Bologna: voto 7. Ci voleva una scossa ed è arrivata grazie agli uomini di qualità dei felsinei. Kone, Diamanti e Gilardino devono portare i rossoblu velocemente in una posizione più agiata perché il valore dell’organico è innegabile.
Inter: voto 6. Vittoria brodino contro l’avversario perfetto in questo momento. Stramaccioni sembra però non aver risolto i problemi. E’ sempre più indispensabile la verve di un Guarin (voto 8… ) indiavolato.
I bocciati
Fiorentina: voto 5. Ci sono diverse assenze che vanno considerate, ma lo iato tra punti meritati e presi si sta facendo preoccupante. Urge sveglia.
Milan: voto 4. L’occasione di sorpassare la Roma è stata gettata al vento con una prestazione all’insegna della scarsa personalità. I giovani devono crescere con calma, ma le occasioni come queste vanno colte. Abbiati migliore in campo è un campanello d’allarme.
Roma: voto 3. Terza sconfitta consecutiva lontano dall’Olimpico e sesta totale in questa annata. Zeman non ha ancora dato quella sicurezza ai suoi che permette di giocare calcio offensivo anche fuori casa.
Juventus: voto 2. Le gambe son pesanti e Conte ci ha picchiato duro sul richiamo di preparazione, ma un punto in due partite non si vedeva da tanto tempo sotto la Mole. Probabilmente è solo un momento, ma almeno la Serie A riacquista d’interesse…
Siena e Rosina: voto 1. I treni passano poche volte e l’errore del “russo” pesa come un macigno. Salvezza sempre più lontana e morale a terra.
Genoa e Palermo: voto 0. Sembra di sparare sulla croce rossa, ma non è un caso che alla lunga la strategia suicida di Zamparini e Preziosi abbia dato i suoi frutti. Purtroppo per i tifosi sono marci.