Oscar Pistorius ce l’ha fatta: gareggerà alle Olimpiadi di Londra 2012

pistorius
AP/LaPresse

Uno dei giorni più belli nella vita di Oscar Pistorius, l’atleta sud africano che oggi ha la certezza di poter partecipare ai Giochi Olimpici di Londra, la trentesima edizione della rassegna a cinque cerchi che si terrà nella capitale britannica a cavallo tra i mesi di luglio e agosto. Pistorius aveva già partecipato a manifestazioni importanti raccogliendo risultati e piazzamenti di prestigio, d’altronde la corsa è il suo pallino fisso, la sua passione piùsfrenata, un’attivita che rincorre son da quando era piccolo. E allora dove è la notizia? L’atleta nativo di Johannesburg è stato ammesso dal Comitato Olimpico e gareggerà tra i normodotati, nonostante l’amputazione bilaterale delle gambe resasi necessaria quando aveva solo 11 anni e a causa di una malformazione genetica.

“Il mio giorno più felice”
Contro tutto e contro tutti, il sud africano ha sempre fatto sentire la sua voce, senza urlare ma difendendo i suoi diritti di atleta e ancora prima di uomo. “Oggi è realmente uno dei più bei giorni della mia vita! Sarò a Londra per Olimpiadi e Paralimpiadi. Grazie a tutti coloro che mi hanno fatto diventare l’atleta che sono! Dio, la famiglia e gli amici, i miei avversari e i miei tifosi! Mi avete tutti dato una mano!” – si legge sul profilo personale dell’atleta sul social network Twitter. La gioia è indescrivibile, Pistorius ha già vinto prima ancora di scendere in campo e fare quello per cui è nato, correre. campione paralimpico nel 2004 sui 200 metri piani e nel 2008 sui 100, 200 e 400 metri piani, Pistorius si è distinto ai campionati mondiali di Daegu l’anno scorso appendendosi al collo la medaglia d’argento nella staffetta 4×400 metri, ma la decisione escluderlo dalla finale è stato un boccone amaro da inghiottire. Le difficoltà non sono mancate nel cammino d’avvicinamento alle Olimpiadi.


Pistorius correrà staffetta e prova individuale

Arrivato infatti secondo ai Campionati d’Africa sui 400 ma con il tempo di 45”52, superiore al 45”30 richiesto per staccare il biglietto per Londra, il sud africano soprannominato “The fastest thing on no legs” ha cercato di far valere il 45″20, tempo fatto registrare a marzo. Doppia soddisfazione per l’atleta che corre con due protesi di fibre di carbonio, lo vedremo sfrecciare sia nella staffetta 4×400 che nella prova individuale. Un commento a favore della partecipazione di Pistorius è arrivato anche da Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico italiano: “La qualificazione di Oscar Pistorius ai Giochi di Londra è un risultato straordinario non solo per lui, ma per tutto il movimento paralimpico, che non potrà che trarre ulteriore visibilità da questo fatto storico. La sua caparbietà nel raggiungere l’obiettivo è encomiabile”.