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AP/LaPresse
L’Italia festeggia la sua 15esima medaglia alle Olimpiadi londinesi grazie alla superba e vincente prova di Niccolò Campriani, medaglia d’oro nella carabina 30 metri. Grande prestazione del tiratore a segno fiorentino classe 1987 e già protagonista lo scorso 29 luglio in occasione della finale nella carabina 10 metri quando ha raccolto un argento.
Campriani cambia la storia azzurra nel tiro a segno olimpico
Sfibrato e provato a fine prova, il mago azzurro del tiro a segno ha difeso a denti stretti la prima posizione, ribattendo colpo su colpo gli assalti degli altri tiratori, conservando l’ottimo margine di vantaggio accumulato durante le qualificazioni. L’italiano, favoritissimo alla vigilia, ha rispettato i pronostici e ha chiuso la gara con il punteggio di 1278.5, davanti al coreano Kim e allo statunitense Emmons. Fuori dalla finale, invece, Marco De Nicolo. Alla Royal Artillery Barracks, il fiorentino aveva fatto registrare il record olimpico chiudendo al comando della classifica generale con 1180 punti, dei quali, a terra 396, in piedi 390 ed in ginocchio 394. Non sono mancate alcune imperfezioni verso la fine ma la tensione era alle stelle e l’oro era ad un passo. La medaglia d’argento è andata al sudcoreano Jonghyun Kimlo (1272.5 punti), quella di bronzo se l’è aggiudicata lo statunitense Matthew Emmons (1271.3). L’oro di Niccolò Campriani arricchisce il medagliere azzurro che conta 7 ori, 5 argenti e 3 bronzi per una sesta posizione solitaria in classifica generale che vede la Cina in fuga con 31 ori seguita dagli Usa a quota 28.
