Niente finale per Vincenzo Mangiacapre nel torneo olimpico di pugliato della categoria superleggeri (64 kg). Il boxeur azzurro, infatti, è stato sconfitto in semifinale da Roniel Iglesias Sotolongo: 15-8 (3-2, 7-4, 5-2) il punteggio a favore del cubano. Questa volta la tecnica del 23enne azzurro non funziona. La guardia perennemente bassa e le schivate a raffica non centrano la figura dell’avversario.
Si infrange il sogno di gloria di Mangiacapre
Il cubano tiene il centro del ring e sembra più concentrato e preparato nel trovare le contromisure alla boxe del pugile casertano e non va mai sotto di punti. Chiude la prima ripresa 3-2, la seconda 7-4 e l’ultima, la terza, con un secco 15-8. Sono quasi soddisfatto, e’ stato amaro scendere dal ring cosi’, mi ero abituato ad avere due o tre giorni di recupero, ma stavolta ho risentito del match dell’altro ieri. Sono soddisfatto per la mia prima Olimpiade, mi rifaro’ nel 2016″ – ha detto Vincenzo Mangiacapre appena sceso dal ring dopo la semifinale nella categoria -64kg di boxe che lo ha visto sconfitto. Mangiacapre si era presentato a Londra puntando la medaglia d’oro. “Se non sei consapevole dei tuoi mezzi e non sei sicuro non vai da nessuna parte. L’unica cosa che mi preoccupava era il fisico, perche’ se non recuperi la condizione tra un incontro e l’altro non puoi fare bene. Che messaggio mando a Marcianise? Li ringrazio tutti per avermi sostenuto, ma per adesso si devono accontentare del bronzo”.
Occhi puntati si Russo
È la 20esima medaglia dell’Italia a queste Olimpiadi di Londra, la prima che arriva dall’Italboxe. Ora i riflettori si spostano sulle semifinali questa sera di Clemente Russo e Roberto Cammarelle, che vanno alla caccia della finale. Con un terzo round a testa bassa, onorando il soprannome “Tatanka“, Clemente Russo batte l’azero Mammadov e accede alla seconda finale olimpica consecutiva, inseguendo la medaglia d’oro mancata a Pechino. È stata una semifinale in crescendo invece quella di Clemente Russo. Il primo round lo vede concentrato studiare l’avversario, guardia attenta, i colpi arrivano sulla figura dell’azero. La seconda ripresa dice 6-4 e la terza diventa decisiva. Ottimo inizio del pugile casertano, che ristabilisce le distanze e dà fondo alle ultime forze per entrare nella guardia di Mammadov. A un minuto dal termine l’incontro sembra ancora in bilico e Russo si dà da fare. Un montante ben assestato ai 20 secondi dal termine sembra essere la svolta per Tatanka che capisce di aver raggiunto il vantaggio e amministra a bordo ring in attesa del verdetto definitivo. Domani, sabato, di nuovo sul ring contro il temibile ucraino Usyk.