Olimpiadi Londra 2012: Bolt si impone anche nei 200 metri

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AP/LaPresse

Usain Bolt, l’invincibile si è aggiudicato la finale 200 metri maschile alle Olimpiadi di Londra 2012. E’ nella storia. Lo era già ma da stasera ha impresso per l’eternità il suo nome sulla lavagna dei super uomini, quegli atleti che si dedicano una vita allo sport più congeniale e raggiungono il massimo di rendimento e titoli, sempre, comunque e dovunque. Ce l’ha fatta il giamaicano delle meraviglie. Laddove gli altri corrono e si dannano, lui vola e si mangia metri su metri fino all’asfalto.

Un piacere vederlo, trascinante la sua performance di stasera conclusasi pochi minuti fa. Dopo la prestigiosa medaglia d’oro nei 100 metri, Lightning Boy ha bissato l’oro anche nei 200 metri, quell’oro che luccicava quattro anni fa a Pechino e brillerà al suo collo a Londra nella cerimonia di assegnazione. Col tempo di 19″32, crono ad un passo dal record olimpico, Bolt ha battuto tutti gli altri, Yohan Blake, suo migliore amico fuori dalle piste di atletica compreso. Tutto identico a Pechino. Velocità, scatto, muscoli e medaglie. E’ cambiata la distanza, migliaia di chilometri dalla Cina alla Gran Bretagna, Usain è più vecchio di 4 anni, non è cambiata la sostanza, quella del campionissimo pronto a raccogliere l’affetto del pubblico sempre più generoso e numeroso sugli spalti.

Nel mezzo, tra le due manifestazioni a cinque cerchi, altri titoli, altre gioie. Usain Bolt è già entrato nella leggenda dei più grandi velocisti di tutti i tempi. Tre medaglie d’oro a Pechino 2008, vittoria e gloria nei 100, 200 e nella staffetta 4×100. Tre medaglie del metallo più prezioso pure ai Mondiali di Berlino dell’anno successivo. Peccato per i Mondiali di Daegu l’anno scorso, squalificato per falsa partenza, unico neo della sua giganteggiante carriera. Il podio è tutto giamaicano, terra di velocisti e alieni che spiccano il volo come Boein 747. Alle sue spalle il connazionale Yohan Blake (19″44), poi il bronzo grazie di Warren Weir (19″84) a suggellare una serata magica per la nazione di Usain. Con quattro ori olimpici individuali Bolt diventa il primo atleta di sempre a centrare la doppietta 100-200 in due Olimpiadi consecutive e questo è ciò che conta.