Olimpiadi Londra 2012: biglietti a prezzi esagerati?

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Come in ogni grande manifestazione che si rispetti anche le Olimpiadi di Londra in programma dal 27 luglio al 12 agosto nella capitale britannica è stata caratterizzata dall’assalto ai biglietti validi per assistere in prima linea alle performance degli oltre 10 mila atleti in gara. Non sono mancati momenti di confusione, soprattutto a livello organizzativo, immancabile la corsa last minute a caccia dell’ultimo tagliando disponibile, superfluo sottolineare che se ancora non siete entrati in possesso del vostro biglietto, desistete, siete fuori tempo massimo e dovrete attendere altri 4 anni.

Biglietti in vendita l’anno scorso
La vendita in Italia dei famigerati e ricercatissimi tickets è iniziata da lontano, dopo una comunicazione ufficiale rilasciata dal Comitato Olimpico organizzatore l’evento. Vista la grandiosità della macchina operatrice olimpica, i biglietti erano già disponibili nel nostro paese il 15 marzo 2011, 500 giorni prima la cerimonia d’apertura. I biglietti delle olimpiadi sono stati messi in vendita per i residenti in UK e per i residenti nei paesi designati (tra cui l’Italia) dal 15 marzo al 26 aprile 2011, acquistabili on line sul portale tickets.london2012.com, previa registrazione o, in alternativa, prenotabili attraverso altre forme di accesso all’evento quali Thomas Cook, Prestige Ticketing Ltd, Jet Set Sports, gli sponsor della kèrmesse a cinque cerchi. Complessivamente sono stati messi a disposizione del pubblico oltre 6,5 milioni di tagliandi di tutte le tipologie. La richiesta è naturalmente variegata ed eterogenea, l’offerta non poteva che essere ampia ed elastica. C’è che ha prenotato solo la visione della cerimonia d’apertura, tra l’altro carissima, c’è chi ha preferito acquistare biglietti validi per le fasi preliminari, magari non potendo permettersi il costo di una finale. La forbice dell’offerta dicevamo copre tutte le tasche. Si va dalle 20 sterline, tetto minimo, delle eliminatorie di varie discipline, alle 725 sterline della super finale di atletica leggera sia maschile che femminile.

Le cerimonie d’apertura e chiusura riservate alle grandi tasche
La regola è semplice ed intuitiva: più la fase agonistica è avanzata e ci si avvicina alla finale, maggiore sarà la spesa da sostenere. In generale le finali olimpiche sono tutte esose. 425 sterline per assistere alla gara clou del basket, la beach volley costa 450, la boxe sfiora quota 400, ciclismo e canoa sono più economiche attestandosi intorno alle 100 sterline, tennis e pallavolo sforano il tetto delle 200 sterline, prevedibili le 450 sterline per ammirare le gesta dei grandi campioni in vasca e le evoluzioni aeree delle ginnaste. La spesa folle è riservata alla cerimonia di apertura (2,012 sterline) e a quella di chiusura, più contenuta (1500 sterline). I botteghini sono stati svuotati e chiusi, impossibile reperire biglietti ora e se qualcuno cercasse di speculare, rivendendo il proprio titolo a nero e a prezzo super maggiorato, rischia una multa salatissima fino a 20 mila sterline, un ottimo deterrente a rinunciare. C’è chi giura che la trentesima edizione del fuoco d’Olimpia sarà un flop senza precedenti causa la crisi economica globale. I segnali d’allarme in tal senso non sono mancati, il crollo delle prenotazioni nei vari hotel e residence sparsi intorno al villaggio olimpico e il mancato sold-out per negli impianti la dicono lunga su un possibile disastro di dimensioni epiche. Intanto, Il comitato organizzatore delle Olimpiadi di Londra ha deciso di ritirare 500 mila biglietti per le partite di calcio che inizieranno il 25 luglio, due giorni prima del via. Anche le cerimonia inaugurale sarà tagliata e durerà 30 minuti in meno. Segnali poco incoraggianti.