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E’ stata sempre sottovalutata nelle comparative delle supersportive, chi diceva troppo estrema, chi diceva troppo difficile. La realtà è che la Triumph Daytona 675 è una moto specialistica, in grado di farvi stampare dei tempi sul giro impressionanti se sapete come prenderla e perché no, farvi ritirare la patente ancora prima di pensare “ops”. E adesso questo viene implementato da una migliore ergonomia e da un motore e un telaio tutto nuovo, cose che ne dovrebbero aumentare la godibilità oltre che incrementarne la potenza. Il tutto condito con un nuovo look ancora più affilato e esclusivo. Signore e Signori, ecco a voi la Triumph Daytona MY 2013.
La moto è in presentazione proprio in questi giorni ad EICMA ma le prime indiscrezioni trapelavano già dal salone francese. Pur mantenendo fermi i punti di forza di questa splendida supersport, a Hinckley sono riusciti a migliorare nettamente i punti deboli che aveva. Adesso la spinta del motore risulta più corposa a tutti i regimi, grazie a dimensioni di alesaggio e corsa tendenti al superquadro che portano il limitatore a entrare in funzione “solo” a 14.400 giri, livelli record per un tre cilindri, praticamente alla pari con la sua diretta concorrente, la MV Agusta F3.
Per ottenere i 128 cavalli promessi dalla scheda tecnica in Inghilterra non hanno badato a spese. Le valvole diventano in Titanio, per aumentare la capacità di smaltimento dei gas combusti e la resistenza alle accellerazioni necessaria per raggiungere i regimi più alti, i condotti vengono ridisegnati per poter ospitare il secondo iniettore in testa al cilindro, per una migliore erogazione a tutti i regimi e una riduzione dei consumi dovuti allo spreco del carburante per mancata combustione. I condotti di aspirazione adesso passano attraverso il canotto di sterzo, cosa che ad orecchio migliora ancora di più il già irresistibile sound del tre cilindri della Triumph.
Viene anche riprogettato l’intero sistema di scarico, scartando la scelta dei collettori lunghi e dello scarico sotto sella per un passaggio inferiore con terminale appena oltre il motore sulla destra. Questo aiuta a centralizzare le masse e permette una maggiore agilità senza andare a discapito della stabilità alle alte velocità. Altro grande guadagno del nuovo modello è la frizione antisaltellamento, grande assente sulla Daytona da quando è stata proposta la versione tre cilindri, nel 2006. Le sospensioni KYB ex Kayaba sono interamente regolabili e riposizionate per aumentare il già eccezionale feeling che questa moto concede sia alle alte velocità sia in staccata, e la dotazione di base prevede i “quasi-pista” Pirelli Supercorsa, roba da gomito a terra.
Per quanto riguarda la linea, la nuova carrozzeria è studiata non solo per essere ancora più affilata della precedente, ma per avere una migliore penetrazione areodinamica e una miglior ergonomia, cosa che permette di essere ancora più inseriti nella moto e averne il completo controllo. I nuovi cerchi in lega leggera permettono inoltre non solo di ridurre il peso delle masse non sospese, tutto a vantaggio dei cambi di direzione che riescono in un batter di ciglio, ma diminuiscono il peso complessivo della moto di ben 1,5 kg, se si confronta la versione 2013 comprensiva di ABS con quella 2012 senza il sistema antibloccaggio. Sistema che si può comodamente regolare dal nuovo schermo LCD, che aggiunge anche la funzione livello carburante (altra grande assente del modello 2012) e come optional il Triumph Tyre Pressure Monitoring System (TPMS), che permette di monitorare la pressione degli pneumatici. Disponibile anche direttamente dalla Triumph il cambio elettronico.
Restano i prezzi da considerare, ma si rimane piacevolmente stupiti anche in questo caso. La Triumph Daytona 675 2013 costa 12.290 euro che con l’ABS opzionale diventano 12.690. E’ disponibile anche una versione R a 13.900 euro, che vede sospensioni interamente Ohlins che includono un ammortizzatore posteriore TTX e forcelle invertite NIX30, i fianchetti laterali in carbonio e ABS e QuickShifter di serie. Beh, adesso non resta che infilarvi la tuta intera e andare ad acquistare questo gioiello dell’industria motociclistica da gara. E non dite che non vi abbiamo avvisato, se vi taglieranno davanti la vostra preziosa patente!