Il Napoli si è aggiudicato l’edizione di Coppa Italia 2011-2012. Contro tutti i pronostici, un po’ come è accaduto nella finale Champions League tra Bayern e Chelsea, gli azzurri si sono imposti meritatamente sui bianconeri col più classico dei risultati. Il trionfo dei partenopei non fa una grinza ed è ancora più prestigioso perchè arrivato contro la favoritissima Juventus, fresca del titolo di campione d’Italia e soprattutto imbattuta nella regular season. Per i partenopei si tratta della quarta coppa messa in bacheca, la Vecchia Signora vede sfumare il sorpasso alla Roma nel palmarès e resta a quota nove titoli insieme ai giallorossi.
Paura prima del match
Momenti di tensione hanno caratterizzato il pre partita, in quest’ottica il massiccio dispiegamento di forze dell’ordine ha permesso di tenere sotto controllo una situazione cosidetta a rischio. Appena fuori dallo stadio Olimpico di Roma, prima che iniziasse la gara le due tifoserie si sono incontrate senza però entrare in contatto. Al Ponte Duca D’Aosta, si è sfiorata la rissa, ma la polizia ha dovuto sedare solo qualche intemperanza di troppo condita da cori provocatori e insulti. La gara l’ha dominata a tratti il Napoli affamato più che mai se si pensa che ai piedi del Vesuvio un trofeo di qualsiasi genere latitava da ben 22 anni. La prima frazione si è chiusa a reti inviolate, ma i partenopei hanno giocato con grinta e maggiore determinazione non correndo nessun rischio. Alla ripresa delle ostilità, Cavani e compagni hanno aggiunto più cattiveria e concretizzato la superiorità al 63′ trasformando un penalty procurato da Lavezzi e messo in rete dal Matador uruguaiano, infine la doccia fredda nel momento di maggior spinta della Juventus che ha subìto il raddoppio sigilla-partita segnato da Hamsik in contropiede a 7 minuti dal termine.
Conte: “Napoli più affamato”
Peccato per la Vecchia Signora che ha perso l’infinita imbattibilità, festeggia come non mai la truppa azzurra, per la gestione Mazzarri-De Laurentiis è il primo trofeo vinto. Antonio Conte non è rammaricato più di tanto, la gara ha premiato la fame del Napoli: “Siamo arrabbiati? Sì, come è giusto che sia non dobbiamo mai accontentarci. Comunque l’annata è straordinaria, il Napoli ha avuto più fame di noi e ha vinto giustamente. Paghiamo anche il fatto che qualche giocatore come Vidal non era in condizione”. I riflettori tytti puntati sugli abbracci di Cavani e soci sono stati riservati anche ad Alessandro Del Piero che chiude formalmente la sua liunga carriera in maglia bianconera: “Sono stati anni fantastici, sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto. Il futuro? Adesso vado un po’ in vacanza e poi valuterò al meglio, spero di trovare una sistemazione ottimale. Certamente ho ancora voglia di giocare” – ha detto Pinuturicchio.
L’entusiasmo di Mazzarri
Walter Mazzarri fatica a credere ai suoi occhi. Finalmente una soddisfazione, la prima da quando guida la società azzurra, la conquista della Coppa Italia lenisce il rammarico per aver fallito la Champions League quest’anno: “Battere la Juve è l’impresa delle imprese. Sembrava impensabile battere la Juve quest’anno non avevano mai perso, ed averli battuti 2-0. ‘La nostra canzone ormai la cantano un po’ tutti adesso invece la cantiamo noi. Tutta la squadra ha fatto qualcosa di straordinario in questo triennio. Cavani, Lavezzi, Hamsik sono sulla bocca di tutti, ma e’ il gruppo che e’ eccezionale e va osannato in blocco” – ha detto assalito dai giornalisti.
Aggressione dopo la partita
La grande serata di sport nella capitale, al centro dell’attenzione anche per l’imminente finalissima al Centrale tra Djokovic e Nadal valida per gli Internazionali d’Italia, è stata macchiata da un incindente avvenuto dopo il match. Un gruppo di tifosi bianconeri è stato assalito da alcuni supporters campani muniti di bastoni ricavati da rami d’albero. Il bilancio dell’aggressione è stato di uno juventino accoltellato ad una gamba ma non in pericolo di vita.