Il corpo senza vita di Tori Bowie è stato rinvenuto esanime nella sua abitazione di Orange City
Tre medaglie olimpiche, due titoli mondiali. Una vita piena, felice e appagante, l’immagine di una donna vincente e di successo. Nulla lasciava pensare che la vita di Tori Bowie potesse chiudersi tanto prematuramente e in modo così tragico.

La campionessa, velocista e specialista nel salto in lungo, è stata trovata morta nella sua abitazione di Orange City. Aveva 32 anni.
Tori Bowie, una fuoriclasse
Tori Bowie era stata una delle atlete di maggior successo alle Olimpiadi di Rio 2016 con un oro nella staffetta 4x100m, l’argento nei 100 metri e il bronzo nei 200 metri. Ai Mondiali del 2017 ha vinto l’oro sia nei 100 metri che nella 4×100. Quarta ai mondiali di Doha si era allontanata dalle competizioni nel 2022, ma non aveva mai confermato la sua intenzione di ritirarsi.
L’allarme è scattato quando il telefonino della velocista ha cominciato a suonare a vuoto. Alcuni familiari, allarmati, hanno chiesto alla polizia di andare a dare un’occhiata nella sua abitazione.

A chiarire le cause sarà l’autopsia
Gli agenti sono arrivati nella bella villetta della donna in Bowman Drive, in una splendida zona residenziale di Orange City non lontana dalla zona dei parchi di Orlando, e hanno trovato la velocista priva di sensi. Era morta da qualche ora. Sul posto nessuna traccia che possa far pensare a una aggressione o a circostanze poco chiare.
Rispettando la procedura la polizia ha messo sotto sequestro l’appartamento e sul posto è arrivato il coroner per i primi esami che si concluderanno con l’autopsia.
“Non abbiamo ulteriori informazioni da rilasciare in questo momento” ha detto il dipartimento di polizia di Orange County. L’ipotesi più probabile è quella di un malore.
La notizia del decesso di Tori Bowie ha destato profonda impressione in tutta la comunità americana degli sportivi e dell’atletica. Molti i messaggi di cordoglio e di affetto giunti da ogni parte del mondo sul suo profilo ufficiale.