La conferma di un infortunio piuttosto serio arriva direttamente dalla Ducati e Bagnaia, il pilota campione del mondo però tranquillizza tutti
Frattura. Una microfrattura dell’astragalo della caviglia destra. Decisamente una notizia pessima per Francesco Bagnaia che si aggiunge alla caduta subita a Le Mans che gli ha tolto punti preziosi nella corsa per la riconferma al titolo MotoGP.

Ma Bagnaia garantisce che la frattura, per quanto dolorosa e fastidiosa, non gli impedirà di essere al via del prossimo appuntamento al Mugello.
MotoGP, frattura per Pecco Bagnaia
La decisione di Bagnaia di fare ulteriori accertamenti si è resa necessaria dai dolori che il pilota ufficiale della Ducati continuava ad avvertire appoggiando a terra il piede destro. Una conseguenza della brutta caduta riportata nell’evento MotoGP francese di Le Mans dopo un contatto con Maverick Vinales.
La Ducati sul suo profilo Twitter nel corso del pomeriggio ha confermato che il dolore era evidentemente motivato: “Dopo la caduta di domenica scorsa in Francia, Bagnaia avvertiva ancora un po’ di dolore alla caviglia destra. A Misano è stato sottoposto a ulteriori controlli che hanno riscontrato una piccola frattura parziale dell’astragalo. Un lieve infortunio non impedirà la sua partecipazione al prossimo GP d’Italia”.
Al via al Mugello
Si riparte dunque con un Bagnaia certamente non al top della condizione, ma in grado di difendere la vetta della classifica che lo vede al comando con 94 punti con un solo punto di vantaggio rispetto al sorprendente Marco Bezzecchi, della scuderia Mooney di Valentino Rossi.
L’infortunio di Bagnaia è un altro duro colpo per la Ducati, il cui secondo pilota ufficiale Enea Bastianini non ha ancora corso un solo Gran Premio quest’anno a causa di una scapola rotta.

“Parole fuori contesto”
Bagnaia in settimana era anche sbottato per alcune dichiarazioni che gli erano state attribuite dopo lo scontro con Vinales. Bagnaia ha dichiarato: “Ancora una volta sono parole che mi vengono attribuite dopo che vengono estrapolate dal contesto. Tutti spingiamo al limite e, se io freno al limite, cercare altro è un errore, a maggior ragione nella prima parte delle gare. Ho semplicemente detto che oggi tutte le moto e tutti i rider sono più competitivi e che il gap è minimo. Quindi se la maggior parte delle cadute avviene all’inizio è perché c’è troppa confusione e tutti vogliono provare a vincere. È evidente che questo non è uno scenario sicuro”.
Pecco Bagnaia sottolinea come la differenza sia non solo tra i piloti ma anche tra le moto: “I ‘Fantastici Quattro’ – Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Casey Stoner e Jorge Lorenzo – sono emersi perché erano i migliori e sicuramente perché avevano moto ufficiali. Adesso il livello è estremo, tutto è spinto al limite. Bisognerebbe recuperare un po’ quella differenza tra moto ufficiali e clienti, oppure trovare una soluzione per evitare certe situazioni”.