Era probabilmente la gara più attesa dei Mondiali di atletica di Daegu ma il superfavorito Usain Bolt ha lasciato l’amaro in bocca a tutti gli appassionati dei 100 metri che già speravano in un nuovo record da parte del campione giamaicano: invece Bolt, a causa di una falsa partenza, è stato squalificato.
Scatto anticipato, pochi metri di corsa e subito l’aver capito di averla fatta grossa: Bolt si è tolto, come fosse un gesto di stizza, la maglietta per poi lasciare la pista rammaricato. “Ho bisogno di tempo per riprendermi. I 200? Vedremo venerdì” ha detto.
E così con un non certo straordinario 9″92 ha trionfato il compagno d’allenamento di Bolt, Yohan Blake. Terzo il “vecchietto” Kim Collins che a trentacinque anni è riuscito a portarsi a casa un grande bronzo. Quarto il francese Chirstophe Lemaitre che con un lento 10″14 non riesce ad ottenere un podio che sarebbe stato storico.
– Le reazioni di Bolt:
Rabbia e incredulità: questi devono essere stati i sentimenti più presenti dentro a Bolt dopo aver causato la falsa partenza della finale dei 100 metri. Durante le interviste, si è visto forse per la prima volta un Bolt sottotono, quasi triste: “Non ho nulla da dire in questo momento. Ho bisogno di tempo. Cercate lacrime? Non ne vedrete sul mio viso. Per i 200 metri? Vedremo venerdi”.
– Le reazioni della Iaaf:
La Iaaf, la federazione d’atletica, ha ribadito come “la credibilità dello sport dipende dalle sue regole, e queste debbono essere applicate costantemente e a tutti gli atleti”. Ovviamente questa gara non sarà di certo stata la migliore per tutti gli appasionati…
– Le reazioni dei rivali Blake e Collins:
– Yohan Blake: “Sono strafelice per me stesso e molto triste per Bolt. Quando lui ha fatto la falsa partenza, quasi non ci credevo perchè molte volte in allenamento avevamo parlato di questo problema e oggi è successo proprio a lui”.
– Kim Collins: “Sono felice perchè volevo assolutamente essere sul podio ma allo stesso tempo mi rendo conto che questa è una serata triste per l’atletica. Comunque credo che Usain si rifarà facilmente sui 200”.
– La regola della falsa partenza: che polemiche!
Fino al 2007 fa la prima falsa veniva perdonata agli atleti. Poi con i Giochi di Pechino 2008 e Mondiali di Berlino 2009, il cambiamento: il primo a sbagliare veniva graziato, nessuna tolleranza per il secondo via. Per questi Mondiali invece nessuna falsa partenza poteva essere tollerata. Ma è giusto così?
– SI, è giusto: le false partenze rallentano il programma e i palinsesti sono rigidi. Le gare devono sottostare a certi tempi dettati anche dagli sponsor: tv e sponsor sono quindi davvero i veri padroni dello sport?
– NO, è sbagliato: sbagliare è umano, perchè non dare una seconda chance? I tempi sarebbero comunque ristretti e si eviterebbe di perdere possibili protagonisti come nel caso di Bolt.
Questa regola verrà riportata ai regimi di Pechino 2008? Noi puntiamo per il si. Vedersi un gara come quella di Berlino di certo avrebbe ripagato quel minuto di ritardo dovuto a una falsa partenza…
Foto da AP/LaPresse