La Commissione federale ha radiato a vita Luciano Moggi dal mondo del calcio: la sanzione prevede la “preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc” nei confronti di Moggi ma anche di Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini. Nessuna attenuante è stata accolta.
Sono state così approvate le richieste del procuratore federale e i tre dirigenti che erano stati squalificati per i fatti di Calciopoli per cinque anni, con proposta di radiazione, sono stati ora quindi radiati in maniera definitiva.
– Le motivazioni della radiazione:
Secondo la Commissione, la radiazione di Luciano Moggi è “del tutto proporzionata ai fatti commessi, tenuto conto della loro intrinseca gravità e delle aberranti conseguenze che hanno determinato.Tali profili rendono del tutto attuale l’interesse dell’Ordinamento federale alla irrogazione della sanzione della preclusione, non rilevando in proposito il fatto che comportamenti altrettanto gravi possano eventualmente essere stati tenuti da altri tesserati”.
La Commissione ha poi aggiunto in riferimento all’eventuale coinvolgimento di altri personaggi di altre squadre: “Il fatto che altri soggetti obbligati all’osservanza della normativa federale possano aver tenuto, in ipotesi tutt’ora da accertare, condotte analoghe a quelle acclarate nei confronti del Moggi dalle “sentenze rese”, non fa venir meno la gravità di quanto contestato al deferito, né incide sulla valutazione demandata alla Commissione ai fini dell’irrogazione della sanzione della preclusione in questo procedimento”. Quindi eventuali violazioni commesse da altri soggetti non possono alleggerire la posizione dell’ex dg della Juventus.
Per quanto riguarda invece Antonio Giraudo, secondo la Commissione “la radiazione risulta del tutto proporzionata ai fatti commessi, tenuto conto, da una parte, della loro intrinseca gravità e delle aberranti conseguenze che hanno determinato e, dall’altra, del ruolo del deferito nell’ambiente calcistico”. Niente sconti neanche per Giraudo quindi.
Infine l’ex vicepresidente federaleInnocenzo Mazzini: “E’ sufficiente considerare che nelle sentenze rese è stata accertata ‘la straordinaria ed efficiente gravita’ delle condotte” e il “disprezzo mostrato verso la prestigiosa carica di vicepresidente federale”. Secondo la Disciplinare quindi le “condotte” di Mazzini hanno “evidenziato in modo inequivocabile e serio ‘slealta’, scorrettezza e assenza di senso di probita aggravato ulteriormente dalla sua qualifica”.
– La reazione di Moggi:
“Evidentemente chi fa queste cose non ci vuole nel mondo del calcio. Adesso chi fa queste cose pagherà le conseguenze. Aspetto solo l’esito del processo di Napoli, poi vedrò il da farsi. Non mi arrendo, prima andrò al secondo grado, poi all’alta corte del Coni. Io male del calcio con Giraudo? Anche Mazzini dicono loro. Ma poverino, Mazzini lasciamolo stare. Il problema loro è che si sono fermati al 2006, evidentemente gli orologi si sono rotti e non hanno tenuto conto di quello che sostanzialmente c’era. Voglio leggere le motivazioni. Continuerò a lottare senza dubbio”.
Il “the end” è quindi ancora lontano?
Foto da AP/LaPresse