L’addio al Barcellona di Lionel Messi per approdare al ricchissimo PSG ha lasciato senza parole il mondo del calcio e i tifosi. Ma dopo un’iniziale “shock” è stato il momento dell’entusiasmo: in tantissimi hanno voluto accaparrarsi la maglia del giocatore dopo questo storico passaggio.
A partire dalla messa in vendita, tifosi, appassionati e collezionisti hanno immediatamente acquistato in massa sia quella da 157,99 euro, ovvero la versione identica a quella indossata dal calciatore, oppure quella da 107,99 euro, meno dettagliata.
In poco tempo si è diffusa la notizia che nelle prime 24 ore fossero state vendute tra gli 800mila e il milione di pezzi, sottolineando ulteriormente la portata di un evento tanto storico: Messi dopotutto ha giocato al Barcellona per 17 anni, perciò la sua prima maglia del PSG col numero 30 è sicuramente già un pezzo da collezione.
Messi si ripagherà con le maglie?
Ma nonostante l’hype e il grande entusiasmo dei tifosi, non sono state raggiunte le cifre da capogiro che sono state diffuse. A smentire ci ha pensato il direttore marketing del Paris Saint Germain, Fabien Allegre, che intervistato dal ‘L’Equipe ha spiegato che arrivare a numeri del genere è sostanzialmente impossibile, anche perché nessuno sponsor tecnico sarebbe mai riuscito a produrre così tante maglie in così poco tempo. Perciò nonostante il ritmo di vendita sia piuttosto sostenuto, il milione è ancora molto lontano.
Comunque, le prospettive del club sono molto positive: per ora sono state svelate soltanto quella ufficiale e quella da trasferta, mentre a inizio settembre verrà presentata la terza e poi a gennaio la quarta e nelle ultime due stagioni solo dopo la presentazione di tutte le maglie è stato raggiunto il milione di vendite. Ci si aspetta con Messi che la quota venga raggiunta prima e ampiamente superata nel corso della stagione.
Leo Messi in ogni caso non sarà ripagato dalla vendita delle maglie, o almeno lo sarà solamente in parte. Ai club aspetta solo il 10% del ricavato totale delle vendite, mentre il restante va allo sponsor tecnico, in questo caso Air Jordan.
Si andrebbe in pari con lo stipendio del calciatore (70 milioni di euro) soltanto con una vendita che si aggira intorno ai 15 milioni di unità: cifre decisamente impossibili anche per il più grande calciatore di sempre.