Max Verstappen, non solo Formula 1: il prossimo impegno è pazzesco

Max Verstappen, non solo Formula 1: il prossimo impegno è pazzesco. Nemmeno il tempo di scendere in pista, l’ingaggio è ufficiale

Primi in pista negli ultimi due anni e primi anche a presentare la nuova monoposto. La Red Bull campione in carica con Max Verstappen è già pronta e lo ha fatto sapere a tutti con il vernissage ufficiale a New York. Una scelta non a caso anche perché è servita per annunciare la nuova partnership con Ford che dal 2026 fornirà i motori.

Max Verstappen, non solo Formula
Max Verstappen, non solo Formula 1 (QNM.it)

Ma non è questa l’unica novità in vista per la Casa austriaca, o meglio per il suo numero i. Perché da quest’anno Max avrà un doppio ruolo, in pista e anche fuori. Negli Stati Uniti infatti è diventata ufficiale la sua collaborazione con EA Sports, leader mondiale nei videogiochi di settore, compresi quelli dedicati al mondo dei motori.

Da una parte lui porterà il classico logo dell’azienda sul casco in tutti gli appuntamenti del 2023 a cominciare dalla gara di apertura sulla pista di Sakhir in Bahraein, Dall’altra però darà anche una mano per creare nuovi contenuti: “Se si tratta di giocare con i miei amici o di rimanere competitivo quando sono lontano dalla pista, EA Sports è sempre stata una parte importante della mia vita. Una vera icona per tanti milioni di fan e sono orgoglioso di rappresentarli per la stagione 2023”.

Max Verstappen, non solo Formula 1: ecco cosa si aspetta dalla stagione

Non solo di videogames però ha parlato Verstappen a New York coccolandosi la sua nuova amica che gli terrà compagnia nei prossimi mesi. Anche lui, come tutti, aspetta con la giusta curiosità i primi test in pista dal 23 al 25 febbraio in Bahrain, ma sa di partire da un’ottima base. “Ho fatto alcuni test al simulatore. A fine anno di solito fornisci indicazioni su dove vuoi che la macchina migliori e poi al simulatore continui questo lavoro. Le prime sensazioni sono state veramente positive”.

Nessuna sindrome da pancia piena, garantisce lui che ha in testa un obiettivo preciso. Quello di fare tris come negli ultimi 20 anni è successo soltanto ai fenomeni. Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, lui sarebbe il quarto.

Verstappen difende il suo titolo
Verstappen difende il suo titolo (QNM.it)

E intanto nel 2026, quando arriverà Ford, ci sarà ancora: “Ho firmato per due volte senza sapere esattamente cosa sarebbe accaduto a livello di power unit, il pubblico ha pensato che fosse qualcosa di folle. Ma ho creduto nel progetto e credevo che il team avrebbe preso la decisione giusta per la squadra”

Verstappen indica i rivali e dimentica Perez: è già sfida aperta in Red Bull prima del via

Molta attenzione si è concentrata su quelli che saranno i possibili rivali in stagione. Il campione olandese non ha dimenticato quasi nessuno: “Hamilton è stato uno dei più grandi piloti di sempre e sicuramente, se ha la macchina giusta per farlo, può lottare nuovamente per il titolo. Credo sia lo stesso per George Russell, per Charles Leclerc e per Lando Norris: se dai loro la vettura capace di vincere il campionato, possono farlo”.

La macchina giusta però sarebbe anche nelle mani di Carlos Perez che è stato riconfermato dal team e partirà come al solito non per fare la seconda guida. Gli scontri diretti tra i due compagni nella passata stagione sono stati pochi e lui almeno a parole promette fedeltà. Anche se nessuno ha dimenticato quanto successo in Brasile quando la squadra chiese a Verstappen di lasciar passare il compagno di squadra all’ultimo giro, per dargli un punto in più nel Mondiale Piloti. Richiesta respinta al mittente, perché l’olandese si era legato al dito quanto successo qualche mese prima a Montecarlo.

Duello Verstappen e Perez
Un duello tra Verstappen e Perez (QNM.it)

Ora lui dice di aver dimenticato tutto: “Tutto quello che conta è lavorare come squadra. Non si tratta di Max o di me, si tratta del team. Abbiamo persone in fabbrica che danno tutto per noi e dobbiamo avere rispetto per loro. Io sto lavorando molto duramente anche con i miei ingegneri per essere sicuro di poter fare un ulteriore passo avanti”.