La morte di Marco Simoncelli ha sicuramente scosso milioni di persone in tutto il mondo: i postumi della caduta sono stati devastanti e proprio nella zona cervicale, l’unica non protetta adeguatamente da protezioni o airbag. E’ spuntato un video su Youtube che però ha scatenato polemiche sui soccorritori, definiti in un primo tempo dalla Dorna “efficaci e tempestivi”.
Tempestivi si ma probabilmente un pò precipitosi: nel filmato ripreso dalle tribune della pista di Sepang si vede infatti uno dei soccorritori che inciampa e fa cadere la barella col pilota a terra. Pilota che non era stato opportunamente legato… Probabilmente la tragedia sarebbe avvenuta comunque ma queste immagini, di certo, non danno lustro alla macchina organizzativa.
Da notare anche la presenza del padre di Marco, il signor Paolo: lo si può notare in basso arrivare con un motorino poi lasciato cadere per terra per aiutare i soccorsi e salire sull’ambulanza. Possiamo solo immaginare la sofferenza nel trasportare il figlio in quelle condizioni in ambulanza.
Ecco la testimonianza di un addetto del 118, Fabio Venturi, che ha voluto dire la sua con una lettera a “Repubblica”. Ecco il testo, piuttosto critico nei confronti dei soccorritori: “In questa terribile giornata per lo sport, volevo portare la vostra attenzione su un particolare in una foto che ho allegato che prova quello che sto per dire. Sono un soccorritore del 118, con attestato di 2° livello da circa 25 anni. Ho notato che Marco viene trasportato su una barella a “cucchiaia”, da alcuni soccorritori, in maniera non adeguata. Innanzitutto, in un incidente del genere, l’autoambulanza doveva entrare in pista e Marco doveva essere assistito secondo il protocollo: il medico valutava la condizione e andava spostato con tutte le cure del caso. Con questo intendo che doveva essere applicato il collare, adagiato su una barella “spinale”, immobilizzato con i “cunei” in dotazione e “ragnato” (fissato) dopo andava caricato sulla barella e di conseguenza sull’ambulanza. Non voglio dire che questo gli avrebbe salvato la vita, non ho la presunzione ne l’autorità per farlo…è probabile che con le lesioni che aveva riportato ogni accorgimento era inutile, comunque ripeto, non sono io a doverlo giudicare, quello che posso affermare con sicurezza è che il metodo che è stato usato per spostare Marco è inadeguato e lesivo. Personalmente non porterei nemmeno un sacco di patate a quel modo. Sarebbe opportuno che l’organizzazione dei soccorsi nelle corse fosse un attimo riguardata.
Con questo non voglio alimentare inutili polemiche, ma far riflettere per il futuro che non vengano commessi simili errori. Un soccorso fatto ad un traumatizzato in quel modo, può aggravare gravemente le condizioni fisiche procurandogli la paralisi o perfino la morte”.
Si sarebbe potuto fare qualcosa di più per evitare questa tragedia? Di certo l’unica cosa da dire è che Marco, il Sic, non c’è più. E noi vogliamo ricordarlo sia come pilota ma soprattutto come un ragazzo semplice e solare con 3 bei video.
– Il Simoncelli ragazzo:
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– Il Simoncelli pilota:
Foto da AP/LaPresse