Maradona attacca Pelè, deve tornare al museo!

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Maradona contro Pelè: una sfida da leggenda che da anni è l’emblema della domanda “chi è stato il più calciatore più forte di sempre?”. Ma il confronto tra i due è stato negli ultimi anni soprattutto verbale: le ultime dichiarazioni dell’ex Pibe de Oro nei confronti di Pelè riapriranno probabilmente la sfida.

“Deve parlare per forza male di qualcuno se vuole che lo paghino. Sarebbe meglio che se ne tornasse al museo o si facesse dare la pillola giusta. Si fa vedere solo per le premiazioni e non lavora da vent’anni” ha sentenziato l’argentino.


La frecciata a Pelè:

Le parole arrivano da un’intervista fatta a Dubai dall’emittente argentina Radio La Red. E Maradona coi è andato giù pesante: “Deve parlare per forza male di qualcuno se vuole che lo paghino. Sarebbe meglio che se ne tornasse al museo o si facesse dare la pillola giusta. Si fa vedere solo per le premiazioni, non lavora da vent’anni e per fare il politico ha bisogno di un calcio nel culo che lo faccia arrivare fino alla Fifa. Per questo preferirei bere una birra con Ronaldo che con lui”.

Un riferimento è stato dato anche alle dichiarazioni di qualche tempo fa in cui il brasiliano aveva ridimensionato Messi: “Parla tanto per parlare” ha dichiarato Maradona.

Adesso è attesa la risposta di Pelè: finirà mai la querelle tra i due? Secondo voi chi ha ragione? O entrambi, forse, a volte parlano troppo?


Maradona a tutto tondo: Mancini è un bimbo viziato

L’attuale allenatore dell’Al Wasl ha anche parlato di alcuni argomenti:

– Sul sogno Boca: “Credo che succederà. Magari quando avrò finito qui a Dubai, quando l’attuale allenatore del Boca andrà via e quando si faranno da parte quei dirigenti che non capiscono assolutamente nulla di calcio”.

– L’ostracismo: “In Argentina mi hanno chiuso le porte in un modo incredibile ma non è una novità. Sapevo da tanto tempo che se non sei in buoni rapporti con i dirigenti o con i presidenti non ti fanno entrare nei club. Tutti lo sanno ma fanno finta di essere stupidi. Per questo sostengo di essere un esiliato sportivo e se sono qui negli Emirati è perché mi guadagno il pane, i miei soldi dove mi vogliono”.

– Su Tevez e Mancini: “E’ chiaro che mi dispiace per quello che è successo, lo conosco bene sia come ragazzo che come giocatore e perderlo per una lite stupida con un allenatore mi sembra una grande ingiustizia. Conosco benissimo Mancini, era un bambino viziato alla Sampdoria e poi all’Inter. Oggi lo è ancora ma al City. Bisogna avere un certo tatto con i giocatori e capire quando e’ il momento di mandarli in campo oppure no. Il problema e’ che se cedono Carlitos ne comprano un altro”.

– Su Aguero: “Il Kun fa la differenza, anche in una squadra in cui il giocatore che e’ stato pagato meno costa tantissimo. Sapere quando costa l’ultima riserva del Manchester City e’ una cosa che ti mette i brividi…”.

Insomma… quando Maradona parla sa come far scrivere e vendere giornali. A quando le prossime dichiarazioni?

Foto da AP/LaPresse