Maglie Europei 2012: qual’è la più scadente? [FOTO]

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Per la serie, anche l’occhio vuole la sua parte. A poche ore dal fischio d’inizio degli Europei di calcio in Polonia e Ucraina ci si interroga sulle maglie che vedremo indossate dai calciatori in campo e dalle nazionali partecipanti. In ogni kèrmesse che si rispetti, anche ad Euro 2012 l’attenzione oltre ad essere rivolta ai grandi nomi del calcio continentale, alle nazionali favorite alla vittoria e agli stadi avveniristici, l’occhio del tifoso scruterà le divise in campo, sempre oggetto di interesse comune. Le casacche sportive, nel pieno rispetto della moda e delle tendenze, hanno subìto molte evoluzioni nel corso degli anni, dettate soprattutto dall’esigenza di ottimizzare le prestazioni in campo e far trovare nel massimo agio possibile l’atleta.

La maglia inglese è la peggiore
Ne abbiamo viste di tutti i colori e dimensioni; da maglie larghe ed ingombranti, a casacche strette, quasi aderenti come i calzoncini, ad Euro 2012 la sobrietà e la via di mezzo la faranno da padrone. Dal punto di vista estetico, nulla da eccepire, le maglie sono tutte gradevoli alla vista, ma sotto l’aspetto qualitativo c’è qualcosa che non va. In tal senso, un gruppo di ricercatori svedesi si è preso la briga di analizzare un campione per ogni nazionale, ottenendo risultati soprendenti. Qual è la maglia peggiore in assoluto dei prossimi Europei? Secondo i ricercatori è quella inglese. Gli studiosi hanno condotto gli studi analizzando tre parametri: traspirazione, eliminazione del sudore e resistenza alla trazione, ebbene la maglia della nazionale britannica, prodotta da Umbro, è risultata scadente nella traspirazione, comunque sotto gli standard negli altri due parametri. Chissà Rooney e compagni come reagiranno leggendo i dati dello studio, ma anche le altre rose in gara hanno poco da sorridere.

Maglie tossiche
Una seconda indagine, tra l’atro recente, ha messo in luce una tossicità di alcune casacche, sia quelle destinate ai calciatori che quelle riservate alla vendita. Secondo la Beuc, l’organizzazione europea dei consumatori, le maglie di Italia, Spagna, Germania, Ucraina, Russia e Francia conterrebbero una dose non consentita di piombo, mentre Portogallo e Olanda indosseranno divise contenenti nichel, dunque non a norma. Uno sfacielo insomma. Il quadro descritto così sembra drammatico e critico, per fortuna ci sono anche le maglie virtuose, quelle cioè che si sono distinte per qualità, vestibilità e che hanno superato brillantemente i più severi controlli. Germania, Danimarca, Grecia, Russia e Ucraina avranno l’onore di sfoggiare le maglie migliori prodotte da Adidas. Anche Zlatan Ibrahimovic e soci svedesi potranno contare su divise di alta qualità mentre Francia, Croazia, Portogallo, Olanda, Polonia si sono affidate alla Nike che non ha tradito le aspettative.