Lorenzo Insigne: chi è lo scugnizzo che sta conquistando il mondo del calcio

Lorenzo Insigne, con la doppietta di San Siro, sta facendo sognare i napoletani. Ma chi è Lorenzo Insigne? Lo scugnizzo sta conquistando il mondo del calcio a suon di prodezze e giocate sensazionali, ma la sua carriera e vita personale non sono state tutta ‘rosa e fiori’. Un’infanzia difficile, il sogno di diventare calciatore, le difficoltà col pubblico napoletano fino all’esplosione con mister Sarri, ecco i passaggi chiave degli ultimi anni di vita del talentuoso Lorenzo. Ora per Insigne, professionalmente parlando, ci sarà il momento più difficile della sua carriera: Riuscirà il napoletano a continuare ad imporsi oppure farà una veloce discesa?

Lorenzo Insigne è nato nel 1991 a Frattamaggiore, quartiere dell’hinterland napoletano, dove cresce col sogno di diventare un giorno grande come Diego Armando Maradona. il piccolo Lorenzo entra fin da ragazzino a far parte di una piccola società del casertano, l’ Olimpia Sant’Arpino e quando non è in campo aiuta papà Carmine al mercato di Fratta come ambulante.

Il Napoli nota questo talentuoso ragazzo e lo acquista per la modica cifra di 1500 euro e lo fa maturare nel proprio settore giovanile. Nel 2010, mister Walter Mazzarri, lo fa esordire in prima squadra e il suo sogno di diventare un calciatore si realizza, anche se il ragazzino ha talento ma non è ancora pronto per il palcoscenico della Serie A e viene girato cosi alla Cavese in Lega Pro.

L’anno successivo finisce in prestito al Foggia dove trova sulla propria strada il maestro Zeman che trasforma Insigne in un vero bomber: in 33 presenze segna 19 reti e l’anno successivo il boemo lo porta al Pescara in Serie B. Anche nel campionato cadetto Insigne, insieme a Verratti ed Immobile, fa una grandissima stagione e porta gli abruzzesi in Serie A. Il Napoli lo riprende e Mazzarri lo mette al centro del progetto tecnico dei partenopei. L’11 Settembre 2012 viene chiamato da Prandelli per vestire la maglia della Nazionale mentre il 18 Settembre segna il primo gol in Serie A.

L’ ascesa di Lorenzo Insigne sembra ormai inarrestabile anche se poi non sarà subito cosi, infatti nel campionato 2013-2014 fa fatica ad imporsi con Benitez, che gli preferisce Callejon e Mertens, e il pubblico di casa lo fischia sonoramente in più circostanze tanto da far pensare ad una possibile cessione del ragazzo all’Inter. Insigne reagisce e torna protagonista sul finale di campionato riuscendo a segnare una doppietta nella finale di Coppa Italia poi vinta contro la Fiorentina.

La rivincita sembra arrivare con la chiamata di Prandelli, che punta su di lui per il Mondiale, ma in Brasile non viene considerato e gioca solo mezz’ora contro il Costa Rica. Se non bastasse questo, nella passata stagione Insigne si rompe il legamento crociato anteriore del ginocchio destro e dopo una lunghissima terapia, che lo terrà fuori dal campo per cinque mesi, il 4 Aprile, con la fascia di capitano al braccio, torna ad esultare per un gol segnato alla Sampdoria.

In estate arriva mister Sarri a Napoli che considera fin da subito Lorenzo Insigne perno ideale su cui far ruotare le giocate dell’attacco azzurro. Insigne risponde presente segnano 5 reti in 8 gare compresa la spettacolare doppietta di San Siro contro il Milan. Ora per Insigne arriva il momento della consacrazione dopo una carriera tra alti e bassi.