Juventus, i giudici hanno deciso: la sentenza è ufficiale e definitiva

La corte d’appello federale ha preso la sua decisione riguardante la Juventus sul caso plusvalenze

Una giornata di spasmodica attesa e di notizie contraddittorie visto che in un primo momento si parlava di una ufficializzazione dopo la chiusura delle borse, forse addirittura alla fine della partita che la Juventus deve giocare nell’ultimo slot della 36esima giornata di campionato, contro l’Empoli.

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L’ex presidente della Juventus, poi dimesso, Andrea Agnelli – Credit ANSA (QNM)

Alla fine la sentenza da parte della corte federale d’appello della Federcalcio è arrivata poco dopo le ore 20: i giudici hanno deciso per una penalizzazione di 10 punti in classifica.

Juventus, penalizzato solo il club

La decisione dei giudici è stata quella di depenalizzare i dirigenti della squadra, e dunque Andrea Agnelli – ex presidente – e l’ex vicepresidente Pavel Nedved accogliendo solo la proposta di sanzione per la società, 10 punti, un terzo in meno rispetto a quella che era la proposta iniziale di quindici punti di penalizzazione.

Una decisione che fa discutere e che arriva a ridosso della partita con l’Empoli ma soprattutto a pochi giorni dalla partita contro il Milan che a questo punto diventa decisiva. Perché la Juventus, indipendentemente dalla squalifica, sarebbe comunque padrona del suo destino nella corsa alla Champions League.

La società annuncia altri ricorsi

Sulla Juventus pesano poi altre vicende e inchieste, in particolare quella sugli stipendi. Ma la società con un comunicato ha annunciato nuovi ricorsi. Questo il testo diramato dal club: “Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale”.

Le conseguenze in classifica

I dieci punti di sanzione, immediatamente applicati, precipitano la Juventus a quota 59, e dunque in settima posizione, in questo momento fuori dall’Europa e a cinque punti dal Milan che a 64 sarebbe l’ultima squadra italiana in Champions League con la Lazio già aritmeticamente qualificata.