Juventus, FIFA estende la squalifica dei dirigenti

In attesa di una decisione definitiva della sentenza sportiva, la FIFA estende i provvedimenti sui dirigenti della Juventus

Pugno di ferro da parte della FIFA che ha esteso i divieti imposti ai funzionari della Juventus coinvolti nell’indagine sulle plusvalenze a tutto il territorio del calcio mondiale.

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Il simbolo della Juventus nella cornice dell’Allianz Stadium (credits ANSA) – QNM

Se la Juventus aveva già di fatto sostituito qualche tempo fa il tuo asset dirigenziale in attesa della sentenza italiana, ma temendo anche possibili conseguenze in ambito internazionale, la questione riguarda ora chi come Fabio Paratici era in carico alla Juve. Ma nel frattempo è andato altrove.

Juventus, inibizione per i dirigenti

La decisione è stata ribadita ieri con una nota ufficiale da parte del consiglio direttivo della FIFA e si intende da applicare in tutto il mondo. Includendo anche Fabio Paratici, attuale amministratore delegato del calcio del Tottenham Hotspur tra le persone interessate dalla sentenza.

A gennaio, alla Juventus sono stati tolti 15 punti in Serie A nel campionato in corso nell’ambito dell’indagine sui trasferimenti e sulle finanze del club. Il tribunale sportivo italiano ha anche imposto il divieto di ricoprire cariche nel calcio italiano a numerosi dirigenti del club. La Juve ha presentato ricorso. Mentre nel frattempo le udienze del processo Prisma del tribunale ordinario, con tempi prevedibilmente molto più lunghi, sono state rinviate a maggio.

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Fabio Paratici, dirigente della Juve per 11 anni, ora al Tottenham (credits ANSA) – QNM

Incertezza sul futuro di Paratici

Paratici ex direttore sportivo della Juventus, era stato inibito dal tribunale federale del calcio italiano per 30 mesi. Ma nel frattempo, dopo 11 anni in bianconero, è passato al Tottenham.

La Juventus mantiene la sua posizione, negando qualsiasi illecito e affermando che la propria contabilità era in linea con gli standard del settore.

Il Tottenham dal canto suo ha dichiarato di aver contattato la FIFA in seguito alle notizie pubblicate sui media. E il bureau federale di Zurigo avrebbe confermato il provvedimento. Paratici ieri aveva in programma una intervista pubblica sui canali social del club, e al momento di andare on line non aveva assolutamente notizia di questa decisione. Che ora apre dubbi sul suo futuro al Tottenham che da qualche giorno ha deciso di rescindere il contratto di Antonio Conte e sta cercando il suo prossimo tecnico.