Juventus, Del Piero svuota il suo armadietto e se ne va

del piero
Ora è davvero finita. La notizia della separazione dopo un rapporto quasi ventennale tra La Juventus e Del Piero era nota da diversi mesi, da quando il patron Andrea Agnelli ad inizio stagione si era espresso a chiare lettere sul futuro del capitano, ieri però, con un nodo alla gola senza precedenti, Pinturicchio ha lasciato il centro sportivo di Vinovo per sempre. C’era poca gente, De Ceglie alle prese con un programma riabilitativo dopo l’infortunio del 2 maggio scorso e pochissmi altri.

Nessun fotografo e tifoso a Vinovo
Non è stata indifferenza quella che ha accompagnato l’uscita di scena definitiva del grande capitano bianconero che come un condottiero ha vissuto alti e bassi a Torino. Il tempo dei saluti e della commozione si era già consumato nelle ultime settimane, l’uscita dal campo nel match contro l’Atalanta in cui ha segnato anche un gol dei suoi e i riflettori puntati nella finale di Coppa Italia persa contro il Napoli. Si conclude così l’esperienza dell’attaccante juventino per eccellenza, dopo una trafila di 705 gettoni collezionati in campo e 289 gol infilati nelle porte avversari in 19 anni di onorata carriera che nessuno a Torino potrà mai dimenticare. La punta di Conegliano ha raccolto ieri i suoi effetti personali a Vinovo e provveduto a svuotare l’armadietto, un rituale che chissà quante volte ha eseguito ma ieri ha assunto un sapore tutto particolare con retrogusto amarissimo. Del Piero ha salutato i pochi intimi, è salito a bordo della sua macchina e se ne andato. Il 30 giugno scade la sua nomina di capitano, ma per i tifosi lo rimarrà vita natural durante. Si è discusso se togliere una volta per tutte la maglia numero 10 in modo che nessun giocatore bianconero in avvenire potesse indossarla, un gesto a simboleggiare la grandezza di Alex. Così non sarà, immutato invece sarà il suo ricordo che Torino conserverà per sempre.

Il futuro verrà svelato tra qualche giorno
Per venerdì prossimo conosceremo con più precisione il futuro di Pinturicchio che ha ribadito con decisione la sua volontà di continuare a giocare, voltando però pagina, come dire, c’è ancora tempo prima di appendere le scarpette al chiodo e congedarsi dal pallone. “Nessun crede al fatto che possa smettere? E infatti non smetto… Però si volta pagina e vediamo quel che accade. Adesso me ne vado in vacanza, e li proverò a metabolizzare” – ha detto l’attaccante che riposerà in vacanza insieme alla moglie Sonia e ai figli Tobias, Dorotea e Sasha.