Juventus campione d’Italia. Contro il Cagliari arriva lo scudetto numero 28 [VIDEO]

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La Juventus si è laureata ieri squadra campione d’Italia per la 28esima volta nella sua storia. Per i tifosi bianconeri i tricolori sono 30, ma la giustizia sportiva dice 28 ma questo non può e non ha rovinato la festa che al triplice fischio di chiusura ha travolto gli animi e dissolto la tensione. Sul campo neutro di Trieste vittoria doveva essere e vittoria è stata, la Vecchia Signora ha battuto il Cagliari con merito e col più classico dei risultati sfruttando il passo falso del Milan prima antagonista in campionato, scomparso nel match più importante della stagione.

Un gol del montenegrino Vucinic e una autorete di Canini hanno consegnato nelle mani di Antonio Conte il 28esimo tricolore, un riconoscimento sudato ma fortemente voluto dall’undici piemontese che chiude la stagione con numeri da record. Il tabellino della cavalcata bianconera è strepitoso con 22 vittorie, 15 pareggi e nessuna sconfitta, proprio così la Juve come il grande Perugia di Castagner e il Milan di Capello, imbattuta e imbattibile, l’unica formazione nel panorama europeo a non aver mai conosciuto l’onta della sconfitta. Non sono mancati i frangenti difficili certo, quella serie di pareggi infinita che hanno riaperto il torneo riaccendendo le speranze rossonere, ma alla fine il destino ha incoronato regina la Vecchia Signora che ha risposto all’appello senza esitazione.

Da quel spumeggiante esordio contro il Parma con un poker di reti nello stadio nuovo di zecca ne è passato di tempo, da allora i bianconeri hanno collezionato tante belle figure e con determinazione hanno tenuto a bada le velleità di tutte le concorrenti, dal Milan al Napoli passando per Udinese e Lazio. Il boato dei tifosi juventini presenti a Trieste si è fatto sentire al quarto gol di Maicon che ha affondato 4-2 il Diavolo nel derby della Madoninna, in quel preciso momento i supporters hanno capito che era fatta. Una folla di tremila persone ha accolto i neo campioni all’aeroporto di Caselle tributando applausi e cori nell’entusiasmo generale. A notte fonda, Del Piero e compagni sono stati assaliti dai tifosi in festa concedendosi ai microfoni dei gironalisti. Il più acclamato è stato naturalmente il capitano, vera colonna portante della squadra, a lui è stato dedicato un unico grido: “Resta con noi, firma!”.