E’ il giorno della verità, è la serata azzurra. Lo stadio di Poznan sarà teatro della gioia o della disperazione, non c’è spazio per emozioni intermedie, o l’uno o l’altro. Il match contro l’Irlanda ha il sapore di ultima spiaggia per la truppa azzurra in trasferta in Polonia e Ucraina a difendere il tricolore e cercare gloria per il Belpaese. L’Italia cerca la qualificazione, Giovanni Trapattoni giocherà invece per l’orgoglio, ma la grinta e la determinazione del ct irlandese non può e non deve spaventare Cassano e compagni, la missione deve essere portata a termine a tutti i costi per non etichettare come “fallimentare” anche questa apparizione internazionale dei nostri giocatori.
Ultima chiamata per gli azzurri
Dopo i primi 1-1 che appendono ad un filo le speranze azzurre, sappiamo che non basterà battere l’Irlanda per qualificarci ai quarti. Come è accaduto in altre tristi circostanze, l’attenzione oltre a Poznan saà tutta rivolta sull’altro match, Spagna-Croazia che si giocherà in contemporanea. Se Furie Rosse e croati impatteranno 2-2 sarà la fine, l’amarissimo “biscotto” resterà a lungo indigesto e non ci rimarrà che recitare il mea culpa per esserci fatti agguantare dalla zampata di Fabregas dopo tre minuti dal nostro vantaggio e aver letteralmente dilapidato la vittoria contro l’undici di Bilic. Ce la giochiamo con il 4-3-1-2 modulo fortunato durante le qualificazioni ad Euro 2012 e riproposto stasera da Prandelli. Non c’è Mario Balotelli vittima in allenamento di un risentimento al ginocchio, non in perfetta forma dunque, al suo posto verrà schierato Di Natale in coppia con Cassano sperando una serata di grazia per entrambi. Motta appoggerà le punte, l’altra novità riguarda lo spostamento in avanti di Daniele De Rossi che lascia il reparto difensivo e fungerà da mezz’ala, gomito a gomito con Pirlo e Marchisio. In difesa ecco Barzagli sulla stessalinea di Abate e Chiellini.
La fame di Cesare Prandelli
Il ct di Orzinuovi è motivato come non mai: “Per 90′ cercheremo di fare gol, abbiamo visto che contro la Croazia abbiamo mantenuto il vantaggio giocando in un certo modo. Appena abbiamo deciso di gestire abbiamo avuto problemi. Poi se la squadra avversaria ci è superiore come è successo con la Spagna che ci ha schiacciato per larghi tratti, quello è un altro discorso. Siamo convinti di potercela fare ma se domani dovesse andare male ci assumeremo le responsabilità”. Niente sconti da Trapattoni, l’Italia dovrà sudare per vincere: “Giocheremo per l’onore nostro e di tutta una nazione che ci ha appoggiato durante tutto il torneo. Abbiamo il dovere di fare il nostro, non vogliamo tornare a casa con un’altra sconfitta” – le parole del Trap alla vigilia di Italia-Irlanda.
I precedenti
I precedenti assoluti tra Italia e Irlanda sono 11 (2 nelle fasi finali Mondiali, 2 nelle qualificazioni Mondiali, 2 nelle qualificazioni Europee e 5 in amichevole con un bilancio di 7 affermazioni dell’Italia, 2 pareggi e 2 successi dell’Irlanda. Il dato “preoccupante”, quasi un tabù da sfatare in fretta è che gli azzurri non riescono a battere i verdi dal 17 agosto 2005, 2-1 in amichevole a Dublino, con reti di Pirlo al 10′, Gilardino al 31′ e Reid al 32′. Negli ultimi tre match il bilancio è stato di 1 successo irlandese e 2 pareggi, l’Irlanda ha sempre trafitto la rete azzurra per un totale di 5 volte. A 18 anni di distanza dalla gara del Mondiale di Usa ’94 le due nazionali si trovano di nuovo avversarie nell’ultima giornata del girone di Euro 2012. Quel giorno, a New York, prevalse la selezione irlandese: 1-0, con rete di Houghton all’11’. Il calo di risultati azzurro è sotto gli occhi di tutti. Prandelli è a secco di vittorie nel 2012, l’ultimo successo risale al test amichevole dell’anno scorso contro la Polonia.
Probabili formazioni
Italia (4-3-1-2): Buffon, Abate, Barzagli, Chiellini, Balzaretti, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Motta, Cassano, Di Natale. (De Sanctis, Maggio, Bonucci, Ogbonna, Giaccherini, Diamanti, Montolivo, Nocerino, Borini, Balotelli, Giovinco, Sirigu).
Irlanda (4-4-2): Given, O’Shea, St Ledger, Dunne, Ward, Duff, Whelan, Andrews, McGeady, Keane, Doyle. (Westwood, Kelly, McShane, O’Dea, Gibson, Hunt, Green, McClean, Walters, Cox, Long, Forde).