Italia-Germania è molto di più di una semplice partita di calcio. Già di per sè carica d’importanza, a Varsavia giovedì sera azzurri e panzer si giocheranno la semifinale europea, il match tanto atteso si riveste di significati non solo sportivi ma che abbracciano altri ambiti. Il blasone, tanto blasone in campo, la voglia di emergere, il desiderio di riscatto tutto tedesco, la fermezza italiana nel voler continuare a stupire e proseguire nel torneo arrivando fino in finale. C’è tanto in questa Italia-Germania, un confronto che sia il popolo tricolore che quello alemanno sentono in modo particolare, acuto, da sempre.
La sfida con i tedeschi accende i nostri animi più dei pur intensi match con francesi e spagnoli, ecco perchè la vigilia di questa semifinale è trepidante e lunghissima. Che sia arrivato il momento della gloria per la grande Germania? Noi, dati alla mano siamo la loro bestia nera, ma a sentir parlare Joachim Loew i precedenti sono soltanto numeri freddi e distanti, troppo astratti per influenzare l’esito della gara di giovedì: “Nel calcio non esistono le rivincite non sono possibili: non si può, ad esempio, rimettere a posto quello che è successo nel 2006, appartiene al passato. Sei anni fa c’erano alcuni nostri giocatori, ma adesso la situazione è differente, il passato non ha alcuna importanza per noi” – ha chiosato l’imperturbabile Loew. Sarà, ma la storia parla chiaro e si tinge tutta d’azzurro quando andiamo a ripescare i vecchi filmati su cui sono immortalati i minuti di Italia-Germania. Le dua formazioni si sono incontrate 30 volte complessivamente di cui 22 in incontri non ufficiali, 7 in match ufficiali ripartiti tra Mondiali ed Europei e una volta in un uno in un torneo che celebrava il centenario della federazione svizzera.
Il bilancio complessivo vede 14 vittorie azzurre, 9 pareggi e 7 successi tedeschi, ma ciò che conta è il dominio del nostro paese negli incontri in cui la posta in palio c’era ed era pesante. In sette match, 5 ai Mondiali e 2 agli Europei, l’Italia si è affermata tre volte (4-3 dopo tempi supplementari nella semifinale dei Mondiali di Messico ’70, 3-1 nella finale Mondiale di Spagna ’82 e 2-0 dopo tempi supplementari nella semifinale Mondiale di Germania 2006), ha pareggiato in quattro circostanze (0-0 nel girone dei Mondiali di Cile ’62 e nel secondo girone dei Mondiali di Argentina ’78, 1-1 agli Europei di Germania ’88 e 0-0 agli Europei di Inghilterra ’96) e naturalmente non è mai uscita sconfitta. L’ultimo confronto assoluto risale al 9 febbraio 2011, 1-1 in amichevole a Dortmund con le reti di Klose e Giuseppe Rossi. Gli azzurri sono imbattuti contro i tedeschi dal 21 giugno 1995 quando, a Zurigo, nel torneo che celebrava il centenario della federazione svizzera, fu 2-0 per i bianchi di Germania con gol di Helmer e autogol di Paolo Maldini.
Su tutte restano memorabili le sfide al cardiopalma vissute al Mondiale messicano del 1970 dove nonostante le condizioni climatiche proibitive gli azzurri ebbero ragione dei tedeschi per 4-3 in semifinale dopo i tempi supplementari, al Mondiale spagnolo del 1982 l’Italia si laureò campione battendo i panzer 3-1 sotto gli applausi scroscianti dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini e in Germania nel 2006 l’ultima grande stilettata inferta ai nostri avversari a casa loro con Grosso e Del Piero protagonisti della notte di Berlino.