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Ap/LaPresse
La nazionale azzurra tornerà in campo oggi pomeriggio nella seconda giornata che vedrà sotto i riflettori il Girone C e lo farà affrontando la Croazia, formazione temibile e sempre insidiosa. Nel campionato europeo che non ti aspetti, con l’Olanda ad un passo dall’eliminazione ed ancorata a zero punti, la Croazia è capolista nel raggruppamento dell’Italia, una vetta presidiata con forza dopo aver giocato un brutto tiro all’Irlanda di Giovanni Trapattoni domenica sera.
Fiducia a Di Natale
Proprio il Trap ne sa qualcosa; una doppietta di Mandzukic e una rete di Jelavic hanno steso i verdi senza patemi, ma oggi pomeriggio a partire dalle ore 18 allo stadio Miejski di Poznan, gli azzurri dovranno fare gli straordinari e puntare al bottino pieno per ottimizzare il punto raccolto contro le Furie Rosse, portarsi in vetta al girone e giocare in scioltezza l’ultimo match con l’Irlanda. La cornice sarà eccezionale come pure il contesto. L’impianto di Poznan, a detta di molti, è quello più all’avanguardia, lo stadio polacco più capiente, moderno e lussuoso che conta 200 punti di ristoro e servizi efficienti, un bel contorno per fare risultato. Tra le fila della nazionale allenata da Slaven Bilic c’è da tenere sott’occhio e marcato stretto Luka Modric, centrale del Tottenham che ispira continuamente e rifornisce le punte che è una bellezza. E gli azzurri? Se la dèbacle di Zurigo nel test amichevole contro la Russia ha persuaso Prandelli a lasciar perdere il 4-3-1-2, il big-match giocato con gli spagnoli ha promosso in gran parte il 3-5-2 con De Rossi in mezzo ai difensori centrali Bonucci e Chiellini. Lì davanti, ma anche dalle altre parti non cambia nulla: Prandelli sceglie gli stessi 11 cha hanno affrontato la Spagna.
I precedenti
Italia e Croazia non hanno una lunga lista di precedenti alle spalle, anche per ragioni storiche e geopolitiche. Il bilancio è di 2 pareggi e tre sconfitte con 3 reti fatte e 7 subite. Per trovare l’unica vittoria di marca azzurra è necessario andare indietro nel tempo fino al 1940, quando la Croazia era conosciuta come il Principato di Croazia e il match non era neanche ufficiale. Nel Mondiale di Giappone-Corea del Sud del 2002, la Croazia fu l’avversario degli azzurri di Trapattoni alla seconda giornata. La frittata di quella manifestazione la combinò l’arbitro Moreno agli ottavi, ma anche il direttore di gara inglese Poll ci mise del suo annullando due gol a Vieri e Inzaghi, consegnando su un piatto d’argento la vittoria per 2-1 ai croati.
FORMAZIONI UFFICIALI
ITALIA (3-5-2) Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Thiago Motta, Pirlo, Giaccherini; Balotelli, Cassano.
CROAZIA (4-4-2) Pletikosa; Srna, Corluka, Schildenfeld, Strinic; Rakitic Vukojevic, Modric, Perisic; Mandzukic, Jelavic (Eduardo)
Arbitro: Webb (ING)